Scontro tra imbarcazioni: 3 feriti

Una manovra sbagliata e due imbarcazioni finiscono in rotta di collisione. Tre feriti di cui uno in maniera grave, ieri mattina intorno alle 10, all’uscita del porto turistico di Anzio. Secondo una prima ricostruzione, l’incidente è avvenuto fra un motoscafo di 4 metri che stava entrando in darsena con il solo timoniere a bordo e un cabinato di sei metri con una coppia di anziani coniugi e un’amica, tutti e tre sbalzati in acqua dopo aver urtato violentemente sul ponte della barca.
A prestare i primi soccorsi gli uomini della Capitaneria di Porto e l’equipaggio dell’Ares 118, fermo nella postazione estiva di uno stabilimento vicino. Intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di zona.
Per gli inquirenti, che stanno ancora accertando l’esatta dinamica dell’incidente, il natante più grande, uscendo in mare aperto, avrebbe urtato la fiancata sinistra del motoscafo. Nell’urto i tre diportisti, un uomo di 71 anni, la moglie di 64 anni e l’amica di 58 anni, sono caduti in mare. Per i medici degli Ospedali Riuniti Anzio-Nettuno la paziente più preoccupante è quella di 58 anni, che avrebbe riportato serie lesioni fra cui un trauma cranico e toracico. Ferite al volto e agli arti per gli altri due mentre la quarta persona coinvolta è risultata illesa. Folla di curiosi per tutta la giornata ha assistito alla rimozione dei mezzi e alle manovre del rimorchiatore utilizzato per riportare i natanti in porto. Un incidente che, per gli esperti, si poteva evitare.

«Spesso basta un attimo di distrazione o un errore di manovra nello stretto corridoio che conduce in porto - spiega un marinaio -, per provocare un disastro. Basterebbe ridurre la velocità al minimo e rispettare il codice nautico sulle precedenze».

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