«È scandaloso quanto avvenuto ieri mattina nel Cda dellAter di Roma, che si è trovato ad approvare una delibera per prorogare il contratto a sei dirigenti di provata fede cattocomunista, nonostante lo stesso scadesse a settembre 2010». Lo segnala, in una nota, il deputato Pdl Fabio Rampelli aggiungendo che «lo scherzetto costerà allAter 800mila euro, rendendo di fatto eterne le suddette nomine». «La proroga, che riguarda anche lex direttore del Prg di Veltroni, larchitetto Daniel Modigliani, vale, guarda caso, - aggiunge - fino al 1 ottobre 2011, data nella quale scattano i cinque anni con i quali si possono assorbire definitivamente i dirigenti nella pianta organica dellazienda. « Mi auguro che la magistratura contabile - conclude Rampelli - intervenga a evitare che unazienda pubblica in perenne deficit possa continuare impunemente a gettare dalla finestra i soldi dei cittadini».
Immediata la replica di Petrucci, secondo il quale «gli attacchi alla delibera per la proroga dei contratti di sei dirigenti Ater dimostrano come nel centrodestra si ignorino le più elementari norme della gestione pubblica, secondo le quali efficienza, efficacia ed economicità trovano fondamento nella continuità dellazione amministrativa». «Il Cda dellAter, con senso di responsabilità ed equilibrio, al fine di garantire la funzionalità dellAzienda - prosegue il presidente dellAter - ha prorogato di un anno i contratti di sei dirigenti a tempo determinato, che sarebbero scaduti a partire dal mese di agosto 2010, probabilmente prima dellinsediamento del nuovo Cda.
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