Nel solo 2002 (ultimi dati Aci disponibili) 374 minorenni sono morti in incidenti stradali e di questi quasi un terzo (108) hanno perso la vita alla guida di un veicolo a due ruote. Per non parlare del fatto che un giovane su tre ha avuto almeno un incidente e che il 70,7 per cento di quelli in motorino ha provocato lesioni. Delle quali il 6,7 per cento «gravi e invalidanti». E allora Palazzo Marino promette nuove corsie preferenziali più sicure per i centauri e la creazione di un Centro permanente per la sicurezza sulle due ruote in via Drago a Quarto Oggiaro. «Dallestate prossima ha spiegato lassessore alla Mobilità Edoardo Croci ieri allinaugurazione del Salone del Motociclo metteremo a disposizione una pista e ciclomotori attrezzati per la simulazione di guida in condizioni considerate a rischio come asfalto bagnato, sabbia e altri imprevisti che possono capitare nel traffico caotico della città. Ci vuole più sicurezza, moto e ciclomotori sono mezzi molto diffusi, ma troppi sono ancora gli incidenti che si verificano e che coinvolgono soprattutto i giovani». La struttura sarà dotata di 15 motorini e di 2 simulatori dinamici di guida (speciali scooter dotati di rotelle laterali montate su braccia meccaniche snodate e ammortizzate), avrà cartelli stradali, un semaforo, rotaie del tram e apposite aree di frenata. I giovani si cimenteranno in prove di slalom tra birilli, con pista bagnata, con olio, fondo stradale ghiaioso, pavé sconnesso, dossi artificiali e sagome della comparsa improvvisa a forma di cane, pedone, pallone. Oltre alla struttura permanente, il centro avrà anche una pista mobile itinerante da allestirsi a richiesta nei cortili delle scuole. Il primo esperimento di educazione stradale già il 20 novembre allIstituto scolastico omnicomprensivo del Parco Nord. «Dai dati aggiunge Mario Grippa, responsabile delle Tecnologie per la Sicurezza, il Controllo e la Gestione del traffico e del territorio del Comune emerge come lambiente stradale sia caratterizzato da elevati livelli di rischio potenziale, in particolar modo per i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, per cui gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte. A volte però una breve lezione di pratica, in un ambiente protetto, dà la possibilità di sviluppare la dimestichezza con il mezzo e le sue reazioni, per affrontare situazioni frequenti nella circolazione urbana dei mezzi a due ruote che possono facilmente trasformarsi in altrettante situazioni di pericolo».
Il centro, dunque, ma anche nuovi tratti di corsie preferenziali, assicura lassessore Croci, da destinare ai motociclisti.
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