Scoperto in Egitto il più felino dei templi. È dedicato alla dea-gatto Bastet

Le rovine scoperte dalla missione, guidata dal responsabile per le antichità nel nord del Paese, Mohammed Abdel Maqsoud, occupano una superficie di 60 metri per 15

Un antico tempio dedicato alla dea egiziana Bastet, dalle sembianze di una gatta, è stato scoperto da una squadra di archeologi egiziani ad Alessandria d'Egitto. Il tempio è stato edificato dalla regina Berenice, sposa del re Tolomeo III che ha governato l'Egitto dal 246 al 222 a.C. Le rovine scoperte dalla missione, guidata dal responsabile per le antichità nel nord del Paese Mohammed Abdel Maqsoud, occupano una superficie di 60 metri per 15. Il tempio ha subito varie distruzioni in epoche successive, ha precisato in un comunicato il responsabile per le antichità in Egitto Zahi Hawass, ed è stato trasformato in una cava per il recupero di materiali, con la scomparsa di molti blocchi di pietra. Ma nel sito di Kom Al Dikka sono state trovate circa 600 statue di epoca tolemaica, molte delle quali raffiguranti proprio Bastet, dea della gioia, della musica e della maternità.

Si tratta del primo tempio dedicato a questa dea scoperto ad Alessandria, e questo dimostra - ha osservato Abdel Maqsoud, che «il culto di questa divinità è proseguito in Egitto anche dopo l'epoca egiziana antica». L'epoca tolemaica, segna il periodo greco dell'Egitto dal 305 a.C. al 30 d.C. Fu proprio Alessandria ad esserne la capitale, fiorente come centro di cultura e di commercio.

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