«Fai sparire quei documenti». Nel pomeriggio di sabato, prima del colloquio in carcere con la moglie, Giovanni Vantaggiato scrive un biglietto che intende passarle di nascosto. Poche righe che sembrano ricalcare il contenuto di quella telefonata intercettata lo scorso mercoledì, prima dellinterrogatorio e della confessione, quando il 68enne ha chiamato la moglie per chiederle di «sparire» con la Fiat Punto usata per portare la bomba a scuola. Quando ieri gli agenti gli hanno trovato il «papello», il primo pensiero degli investigatori è andato a un nuovo tentativo di cancellare le prove. Ma anche se sono in programma nuove perquisizioni per capire a quali carte Vantaggiato si riferiva, gli inquirenti sembrano convinti che i documenti da far sparire non siano legati allattentato. Una sensazione basata su una serie di motivi. Se i documenti fossero relativi a un eventuale complice, la sua posizione ne uscirebbe semmai alleggerita. Se invece quelle carte fossero «progettuali», per esempio le piantine dellarea della scuola, la volontà di distruggerle cozzerebbe con la sua ampia collaborazione sul punto, tra disegno di inneschi e spiegazioni dettagliate anche sul lungo lavoro di pianificazione.
Il sospetto, semmai, è che luomo volesse eliminare qualcosa di potenzialmente compromettente per i suoi affari, come per esempio unevasione fiscale. Uninezia, rispetto allaccusa di tentata strage e omicidio, che dimostrerebbe come luomo non abbia ancora piena consapevolezza della sua situazione giudiziaria.MMO