Immaginate una casa con una grande stanza dei giochi dove costruire castelli, dare sfogo alla fantasia ed esplorare e mondi lontani. Se la società fosse una casa, la sua stanza dei giochi sarebbe il luogo dove si produce arte e cultura, dove si discute di ciò che accade nel mondo, imparando a conoscere alcuni aspetti della vita. Il «Dionysia Festival - La Stanza dei Giochi», ospiterà per quattro serate (da oggi al primo luglio) alla Casa delle Letterature di piazza dellOrologio scrittori e studiosi per discutere e riflettere sul tema «La via delle crociate: un contributo alla demistificazione» e rappresenta un invito a ragionare sul significato della parola «crociata» e «guerra santa».
Lobiettivo è mettere in evidenza la necessità di vivere senza il bisogno di avere dei nemici. Oggi, dopo la presentazione dellinstallazione «Verbo o in principio» di Ivan Barlafante, Gad Lerner leggerà (alle ore 21) alcuni estratti del suo ultimo libro Tu sei un bastardo. Il giornalista, di origine ebraica tratta il tema dellidentità, uno dei nuclei concettuali fondamentali dellebraismo, cercando di declinarlo ai giorni nostri.
Domani, sempre alle 21, lo scrittore tedesco Peter Schneider, protagonista della rivolta studentesca del 68, leggerà Die Hassgrenze (Il confine dellodio). Nella stessa serata Judith Rotem, sopravvissuta al campo di sterminio di Bergen-Belsen, leggerà al pubblico A Footstool in Paradise (Un posapiedi in paradiso): la Rotem scrive anche in questa raccolta di racconti, come nei suoi altri libri, del conflitto tra amore e vita matrimoniale.
Il 30 giugno sarà la volta di Samir El-Youssef che leggerà Nathan the Confused (Nathan il confuso): El-Youssef, scrittore palestinese, è uno tra i più celebri saggisti e critici della letteratura araba contemporanea, è nato il Libano nel 65 e oggi vive a Londra. Il primo luglio Edith Bruck leggerà una delle sue opere più note, Il tatuaggio: come la Rotem, Edith Bruck è ebrea ungherese, e reduce dai campi di sterminio nazista.
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