A scuola di buonumore pensando a «Zelig»

Zelig e la capitale. Un rapporto destinato a durare ben oltre le due rappresentazioni di Bananas previste stasera e domani (ore21) al Brancaccio e che vedranno alternarsi sul palco - coadiuvati dai conduttori di Zelig Off Teresa Mannino e Federico Basso - comici allevati e coccolati nella scuderia artistica di Gino & Michele e Giancarlo Bozzo. Si va dai talenti affermati alle nuove star della risata, cioè da Geppi Cucciari a Gioele Dix passando per Giancarlo Kalabrugovich, Leonardo Manera e Claudia Penoni, Pablo e Pedro, Pablo Scarpelli e Checco Zalone. Quel che si dice una bella commistione di generi e caratterizzazioni. Serate del Brancaccio (e risate annesse) a parte, grazie alla disponibilità del direttore Maurizio Costanzo, il nuovo spazio scenico del Morgana a breve aprirà il sipario al Laboratorio Zelig. Per la prima, volta, sull’onda di Lab on the road, l’officina sperimentale dove i comici che in questi anni hanno testato nei teatri di cabaret e club i loro sketch inediti e i monologhi, esibendosi «senza rete» davanti a un pubblico vero, sbarca nella capitale. Diciotto gli appuntamenti previsti sulle tavole del Morgana, a partire dal 10 dicembre e fino al 29 aprile, con i Laboratori Zelig e annesso spettacolo serale. Ogni laboratorio, per il comico occasione insostituibile di studio e di prova, sarà gestito da un autore responsabile selezionato dalla direzione artsitica di Zelig e scelto nel cast dell'omonima trasmissione tv. L’accesso al laboratorio sarà vincolato al superamento di un provino che consisterà in un’esibizione di 5 minuti con un testo inedito. «Finalmente Roma ha un suo spazio dedicato alla comicità - precisa Emanuele Occhipinti, impresario e talent scout, responsabile del laboratorio - so che molti giovani vorrebbero dedicarsi al cabaret è questa è un’occasione in più per i comici di domani». Il 3 dicembre, infatti, è prevista una selezione pubblica: chiunque potrà partecipare al provino (info: www.areazelig.it).

Sorride sotto i baffi Maurizio Costanzo, che a proposito di comicità chiarisce: «Rascel, Dapporto, Bramieri, Chiari. I giovani non se li ricordano neppure, ma queste persone hanno fatto nascere la grande comicità. Senza di loro Zelig non esisterebbe».

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