Politica

La scuola degli orchi che sconvolse l’Italia

Il caso dei presunti abusi su alcuni minori frequentanti la scuola materna «Olga Rover» di Rignano Flaminio esplode sui mass media del Paese con grande fragore il 24 aprile 2007: le agenzie di stampa e i telegiornali riportano la notizia dell’arresto di sei persone. Si tratta di tre maestre, una bidella e due persone che lavorano al di fuori della scuola. Sono tutti fermati con queste accuse: violenza sessuale su bambini, minacce, sequestro di persona, produzione e commercio di materiale pedo-pornografico. L’inchiesta giudiziaria, partita sulla base di alcune denunce dei genitori di bambini, prende in esame fatti cominciati nel 2001, per una bambina, e proseguiti per gli altri 20 alunni tra il 2005 ed il 2006. Con un iter a dir poco frastagliato, si chiudono a gennaio le indagini. Dopo una fase di stallo, l’inchiesta ha ripreso una nuova spinta con il ritrovamento, a giudizio del pm, del casale dove sarebbero stati perpetrati gli abusi. Ora la procura è pronta a chiedere i primi rinvii a giudizio per le maestre sospettate delle violenze nei confronti di alcuni loro ex alunni. Il procuratore capo di Tivoli, Luigi De Ficchy, e il pm Marco Mansi hanno firmato prima di Natale i 415 bis, gli avvisi che normalmente preludono alla richiesta del processo. Gli atti verranno consegnati nei prossimi giorni.

Sono quattro le insegnati finite al centro dell´inchiesta per pedofilia ma non tutte potrebbero ricevere le comunicazioni giudiziarie.

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