Scuola, falsificare la giustificazione non è reato

Che gli imprenditori scendano in piazza, sia pure per un’innocua «passeggiata», è comunque una notizia. Perché, vedete, non c’è categoria più pacifica e meno cruenta (tranne quando litigano fra loro, ma questa è un’altra storia) degli imprenditori. Gente che pensa a lavorare, a faticare, a far quadrare i bilanci, a ottenere utili, non a organizzare manifestazioni di piazza.
Eppure, nonostante tutte queste premesse, gli imprenditori hanno deciso di scendere in piazza. Ed è una notizia, ed è una buona notizia. Perché lo fanno non per una loro questione personale o per una rivendicazione sindacale, ma per il Terzo Valico, per sollecitare i lavori.
Il presidente di Confindustria Genova Giovanni Calvini, quando mi ha telefonato l’altra sera per informarmi dell’iniziativa, ovviamente ha precisato che non sarà alla guida di un gruppo di rivoluzionari che chiedono il sangue di politici e istituzioni colpevoli del fatto che di Terzo Valico si parla da un secolo senza che ce ne sia nemmeno l’ombra, ma l’idea che comunque gli imprenditori marcino sulla prefettura per un nobile scopo è un’ottima idea.
Così come sarebbe un’ottima idea il supermetrò per Milano, studiato dalle municipalizzate dei trasporti di Genova e del capoluogo lombardo, che permetterebbe di raggiungere la stazione di Rogoredo - nodo di interscambio del traffico ferroviario e del trasporto pubblico milanese - in soli sessanta minuti.
Quando, domenica, il Secolo XIX ha pubblicato la notizia sulla possibilità di un treno-metropolitana velocissimo in vista dell’Expo 2015, ho sorriso.

Ma non come i pendolari del gruppo GenovaMilano, che hanno preso la cosa con estremo scetticismo, ricordandosi i flop dei treni no-stop di qualche anno fa, soppressi perché li prendevano in media trenta viaggiatori a corsa, visto che erano in orari non potabili per i pendolari. E poi, i pendolari organizzati temono per la validità delle carte di abbonamento. E poi, gli stessi pendolari - carte di percorrenza e di curvature dei treni alla mano (...)