Ultim'ora
Trump: “Da Israele ok a tregua di 60 giorni a Gaza”
Ultim'ora
Trump: “Da Israele ok a tregua di 60 giorni a Gaza”

A scuola di ronda: arrivano i primi corsi per "fare sicurezza"

Volontari sui banchi. Da psicologia all’autodifesa: 15 ore di lezioni Via a settembre, si può anche essere bocciati

Nasce la prima scuola di ronde. Per insegnare ai volontari come si fa sicurezza. Dopo l’approvazione del disegno di legge, partono le lezioni: il corso durerà in tutto 15 ore e prevede 3 ore di teoria e pratica alla settimana. Prima ora: psicologia. Uno psicologo selezionerà gli iscritti e li seguirà fino alla fine dei corsi per capire se sono adatti o meno a praticare il «mestiere». Seconda ora: come si compila un verbale. Alla fine di ogni turno, i rondisti sono infatti tenuti a sintetizzare quanto accaduto su un modulo che verrà poi consegnato alla prefettura. Terza ora: cos’è il rischio, come ci si approccia al pericolo, come si deve reagire in caso di attacchi verbali e provocazioni. La regola principale è sempre quella di placare gli animi e gettare acqua sul fuoco per prevenire scontri e risse.
Quarta ora: autodifesa. Gli aspiranti agenti frequenteranno corsi di arti marziali in palestra e impareranno ad atterrare o a disarmare chi rappresenta una minaccia. Per portare sicurezza nel proprio quartiere innanzitutto è bene saper provvedere alla sicurezza personale. «Tra i primi rudimenti - spiega Alessandro Marmello, del centro Studi sicurezza - insegneremo a non procurare mai un falso allarme. Cioè a non chiamare le forze dell’ordine a sproposito». Altra regola: rispettare gli itinerari prestabiliti con carabinieri o polizia, non girare mai da soli ma sempre con la squadra o con un compagno, creare un rapporto di collaborazione con i commercianti del quartiere. E poi ancora, in caso di pericolo, mantenere la distanza di sicurezza senza buttarsi contro l’avversario o in mezzo alla zuffa.
Dietro ai banchi del centro polifunzionale Palaiseo, in via Iseo 6, i volontari impareranno anche a utilizzare al meglio telefonini e radioline per comunicare l’emergenza alle forze dell’ordine, con poche parole ma precise.
Durante le lezioni, ci saranno anche corsi rapidi di primo soccorso e non si esclude di dotare le squadre di sicurezza di un kit di primo intervento, con almeno garze, cerotti e laccio emostatico. A fine corsa, uscirà l’elenco dei promossi e dei bocciati. Chi verrà valutato idoneo riceverà un attestato di frequenza con cui diventerà rondista ufficiale. I corsi dovrebbero cominciare tra settembre e ottobre e saranno organizzati dal centro Studi sicurezza insieme all’associazione Terre e popoli e all’associazione sportiva Fast&Up. Ancora molte le incognite da sfatare, tra cui quella della divisa. Tutto dipende da quello che dirà il regolamento sul decreto della sicurezza.


«Non sempre essere riconoscibili è positivo - sostiene Marmello, del corpo docenti - tante volte è meglio non farsi notare e indossare abiti borghesi estremamente discreti. Non ci saranno né tute mimetiche né vestiti militareschi. Anzi, in una squadra due rondisti potrebbero indossare la pettorina, due no».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica