Lopposizione era già balzata sulla sedia. Dallanno 2009/2010, è scritto nellipotesi di bilancio per il settore Scuola, «sarà istituita una quota discrizione nelle scuole dinfanzia», le ex materne. «Perché penalizzare le famiglie in un momento di crisi e mentre già si stanno aumento le tariffe delle mense?», ha incalzato la consigliera di Rifondazione Patrizia Quartieri ieri in commissione bilancio. Ma lassessore comunale allEducazione Mariolina Moioli rassicura: «La materna continuerà ad essere gratis anche per il 2009, non ci saranno quote discrizione. Casomai, è una valutazione politica che si potrà fare per il futuro». Ora le famiglie versano per le scuole dinfanzia solo un contributo per la refezione (questanno chi ha reddito Isee più alto avrà un rialzo fino a 35 euro in più al mese, meno consistente invece per le altre fasce). La Moioli fa presente però che mentre per una tassa discrizione esiste sia per i nidi (52 euro) che per i centri estivi, lassenza del contributo alle materne fa sì che molte famiglie iscrivano il figlio a più scuole (comunale, privata semi-privata): «Programmiamo il servizio tenendo conto di quei numeri, poi al momento delle assegnazioni ci sono tante rinunce. Per il futuro forse prevedere una piccola quota servirebbe a responsabilizzare i genitori, sia al momento delliscrizione sia dellassegnazione e accettazione del posto richiesto». Il rischio di pagare insomma è rimandato al 2010, ma esiste.
Le scuole dinfanzia nel 2009 costeranno al Comune 112 milioni, contro un contributo dalle famiglie (per la mensa) di 9 milioni. Col contributo di Stato e Regione (10 milioni), Palazzo Marino recupera solo il 17% dei costi. Spende quindi 395 euro allanno per ogni bimbo iscritto, 5.260 allanno. Per i nidi, linvestimento annuo è invece di oltre 65 milioni. In questo caso, sono allo studio modifiche per i contributi da parte delle famiglie. Ora le fasce Isee previste sono quattro: fino a 6.500 euro il servizio è gratis (per 2.424 bimbi, il 30% degli iscritti). Da 6.500 a 12.500 euro si paga 103 euro al mese (1.430 bimbi, il 18%), da 12.500 a 27mila euro 232 euro al mese (2.
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