«La scure addirittura sugli esami diagnostici? Torniamo al Medioevo»

«Una delle principali misure che la Regione Lazio ha proposto al Governo per evitare nuove tasse sul territorio a causa dello sfondamento del tetto di spesa, è la riduzione delle risonanze magnetiche, strumento al quale sempre più spesso ricorrono i consumatori. La Regione Lazio vuol farci tornare al medioevo della medicina privando gli ammalati della risonanza magnetica troppo costosa». Lo afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. «È gravissimo che anziché penalizzare le case farmaceutiche e i farmacisti si sia previsto che i malati debbano rinunciare a forme di diagnosi oramai di routine e che da sole possono eliminare dubbi di gravi malattie o confermarne l’esistenza».

Il Codacons chiede al presidente Marrazzo di «cambiare le proposte per evitare disagi agli utenti della sanità, e predisporre invece quelle misure davvero utili al contenimento della spesa sanitaria come acquistare i farmaci che utilizza il Ssn direttamente all’estero, contrattare con le case farmaceutiche ulteriori sconti pretendendo l’applicazione del prezzo più basso da loro praticato all’estero, attivare la vendita dei medicinali oltre che nelle poche farmacie comunali anche in tutte le farmacie ospedaliere che possono essere aperte al pubblico».

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