Cronache

Le scuse di Biasotti: «Cancellai quella mail»

Arriva la risposta, magari in ritardo, ma arriva anche dall'onorevole Sandro Biasotti. L'ex presidente della Regione Liguria, e probabile futuro candidato del centro destra per le regionali del 2010, si scusa per la mancata visione dell'e-mail inviata al suo indirizzo di posta elettronica della Camera dei Deputati.
È la risposta a uno dei tanti messaggi personalizzati (trenta per l'esattezza) inviati ai parlamentari eletti in Liguria, per ricevere informazioni sulla loro attività nel territorio da parte di una cittadina ligure. Peccato che il messaggio non sia arrivato a Stefania Antonetti in veste di semplice cittadina ed elettrice ma che la risposta arrivi a Stefania Antonetti in qualità di collaboratrice de «Il Giornale».
Ciò premesso ieri alle 8.49 anche il deputato Sandro Biasotti mi ha risposto. Diciamo che non ha proprio centrato l'argomento. Però ha risposto. Davanti alle preoccupazioni sollevate sulla mancata sicurezza in città, sull'inaccessibilità di alcuni quartieri genovesi nelle ore serali e notturne e sulla richiesta di iniziative nuove in termini di sicurezza (e-mail inviata l'otto gennaio), Biasotti precisa: «Gentilissima Dottoressa Antonetti, non ho potuto visionare la sua e-mail inviata al mio indirizzo di posta elettronica della Camera dei Deputati e mi scuso con Lei per i seguenti motivi: abbiamo iniziato i lavori di seduta alla Camera il giorno 7 Gennaio 2009 con il voto di fiducia dopo la pausa Natalizia, e, nei giorni seguenti, visionando la mia posta elettronica, la stessa risultava «intasata» da centinaia di messaggi di auguri, missive «spam», inviti e altro, e, tra queste, purtroppo la Sua, che sinceramente mi è sfuggita.
Posso solo dirLe di condividere le preoccupazioni inerenti lo sviluppo economico del Paese e della nostra Regione, sull'occupazione e per i problemi legati ai porti-trasporti e infrastrutture che mi vedono coinvolto quotidianamente in qualità di capogruppo del Popolo della Libertà nella IX Commissione Trasporti. Il mio lavoro in questi mesi, oltre quello presenziare costantemente alle sedute parlamentari, è rivolto nella Commissione Trasporti alle problematiche infrastrutturali come il Terzo Valico, così importante per la nostra Regione; sulla vicenda Alitalia dove sono stato relatore in aula; sulla riforma della legge portuale e sulla sicurezza della circolazione stradale.


Rimanendo a sua disposizione e scusandomi per quanto sopra, La saluto cordialmente».

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