Sdegno Il Vaticano contro Gerusalemme per la satira tv su Gesù

La trasmissione «con immagini e parole blasfeme» contro Gesù e la Madonna, trasmessa dalla Tv israeliana Canale 10 non si ripeterà: la Santa Sede ha protestato sostenendo l’indignazione dei vescovi cattolici della Terrasanta contro il programma satirico «La notte con Lior Schlein», che ha rivisitato in modo farsesco alcuni dogmi del cristianesimo. Schlein, nella puntata intitolata «Like a Virgin» ha cominciato citando il vescovo lefebvriano negazionista Williamson: «Loro (i cristiani) negano l’Olocausto, quindi io negherò il cristianesimo. Bisogna che qualcuno dia loro una lezione...». Il comico ha detto che «Maria non è vergine, anzi è andata a letto con un sacco di uomini», ha ridicolizzato il racconto evangelico di Cristo che cammina sulle acque e affermato che era diventato obeso per aver mangiato troppo pane. La protesta è stata immediata perché «Canale 10», che trasmette programmi come «Chi vuol essere milionario», è seguita da molti cristiani israeliani.
Nel primo pomeriggio di ieri la sala stampa della Santa Sede ha diffuso un comunicato nel quale si ricorda «lo sdegno espresso «pubblicamente» dai vescovi e «la protesta dei cristiani per le trasmissioni mandate in onda nei giorni scorsi dalla televisione privata israeliana “Canale 10”, nelle quali venivano ridicolizzati - con parole e immagini blasfeme - il Signore Gesù e la Beata Vergine Maria». Quindi il Vaticano informa che le autorità governative israeliane, «subito interessate dal nunzio apostolico, hanno prontamente assicurato il proprio intervento al fine di interrompere tali trasmissioni e ottenere pubbliche scuse dalla stessa emittente». «Mentre si manifesta solidarietà ai cristiani di Terrasanta – conclude la nota vaticana – e si deplora un così volgare e offensivo atto di intolleranza verso il sentimento religioso dei credenti in Cristo, si rileva con tristezza come vengano offesi in modo così grave proprio dei figli di Israele, quali erano Gesù e Maria di Nazareth».
Il responsabile di «Canale 10», Avi Cohen, ieri si è scusato dicendo: «Nessuno voleva ferire i sentimenti della popolazione cristiana in Israele. Se ciò è effettivamente avvenuto ce ne scusiamo». Anche il comico avrebbe dovuto scusarsi nella puntata di ieri sera, ma la trasmissione è stata invece sospesa.
«Quale canale europeo – si legge in un commento pubblicato sul sito della Custodia francescana di Terrrasanta – si permetterebbe oggi di fare degli sketch antisemiti o negazionisti senza suscitare violenti moti di protesta? Quale sarebbe mai la reazione degli ebrei d’Israele e del mondo intero? È dunque legittimo che i cristiani d’Israele insorgano, questa volta, a nome loro e di tutti i cristiani del mondo.

La volontà deliberata di tale trasmissione di attaccare la fede cristiana è altrettanto scandalosa di tutti gli attacchi fatti all’ebraismo e alla Shoah. Tuttavia, non sembrano aver sconvolto molti ebrei israeliani nello stesso modo in cui essi sono sconvolti dall’antisemitismo o dal negazionismo».

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