Non ci sono più i vigili di una volta. Sono migliori. Sembrerebbe proprio così, stando alle ultime notizie di cronaca piovute in redazione (si diceva così una volta, come per i vigili di cui sopra). Dunque a Milano, città in pieno slancio e caos per l'Expo, sta diventando un problema piazzare l'autovettura in seconda fila o in zona di parcheggio proibito. Direte voi, cribbio ma questo è normale, previsto dal codice, dai quiz dell'autoscuola, dove sta la notizia? La non notizia diventa una notizia, il ghisa, sostantivo affibbiato alla categoria come a Roma pizzardone, a Torino civich, a Genova cantunè, fa il suo sporco lavoro, roba che non piace a nessuno, basta l'ombra della divisa e parte l'insulto, l'invocazione della santissima e amenità varie ma lui rappresenta l'ordine, la sicurezza, ogni tanto si concede il cornetto con cappuccino e la passeggiata ai mercati rionali ma quando scatta l'ora della contravvenzione si ricorda del giuramento e interviene, un po' comodamente, ma interviene.
Riassunto: una sontuosa autovettura dello staff del sindaco Letizia Moratti, sostava ieri sotto la casa della consorte di Gianmarco nonché cognata di Massimo, presidente dell'Inter. Proprio in quel sito centralissimo hanno sede la società di football e l'azienda di famiglia. È in corso una riunione politica in vista delle prossime amministrative, il vertice è delicato, le elezioni sono un rischio ma al vigile questo non interessa. Niente da fare, il mezzo è in divieto, ostacola il traffico già incasinato di suo, non potendo ricorrere allo slogan di repertorio «circolare, circolare» il vigile estrae il taccuino, annota, firma, lascia il souvenir cartaceo dietro il tergicristallo nonostante gli astanti, fotografi, giornalisti, pedoni vari, si prodighino ad informarlo: «l'è la machina del sindich».
L'alamanacco si va a riempire. Già il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi,si era beccato una multa nel settembre dell' anno scorso,per parcheggio su spazio riservato ai disabili. Il Lombardi è tutto di un pezzo, ha messo giù due righe, il ricorso insomma, spedendolo all'autorità competente, cioè lui medesimo. Se infatti avesse telefonato avrebbe trovato la linea occupata. La vettura del prefetto era in panne, dunque la sosta era forzata e per evitare che la patente perdesse punti preziosi il Lombardi ha fatto l'ultimo tentativo, un confronto all'americana, anzi alla meneghina. Ma ha pagato la multa e si è visto penalizzato di 2 punti oltre alle spese per il francobollo. Procedo: l'extracomunitario multimilionario Eto'o Samuel ha lasciato in sosta per minuti due il monolocale, che sarebbe il suo Suv, davanti alla pasticceria bar caffè più illustre di via Montenapoleone, ha ordinato un ristretto, è stato però avvisato che là fuori c'era una biondina molto agitata, non una fan ma una vigilessa che aveva già applicato al parabrezza il gentile avviso con pagamento.
Eto'o ha mollato la tazzina, è schizzato in strada come nemmeno in campo, ha implorato come nemmeno con gli arbitri di football ma la poliziotta del municipio non ci ha sentito, se ne è infischiata, in tutti i sensi, della fama di chi le stava a mani giunte di fronte, per quegli spiccioli di euro il camerunense avrebbe potuto anche evitare certe scene tipiche dei calciatori. Ora si potrà dire tutto dei ghisa, che sono antipatici, che sono anche bastardi dentro, che applicano la legge quando vogliono loro e che spariscono quando il traffico è una polveriera per sbucare da dietro l'angolo con paletta e fischietto.
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