Il male non è dietro lo schermo. Non è lombra di questa città biblica che cade su Hollywood. Non cè scandalo. Gomorra può valere un Oscar. Questa è una sporca fetta dItalia e il mondo la guarderà, chiedendosi se è tutto vero: la cancrena, gli adolescenti con il mitra che sparano sullacqua, le mani sporche sulla moda, i veleni industriali seppelliti nelle cave, la monnezza che vomita soldi. E noi diremo di sì. Signore e signori buonasera, tutto questo è vero. Sono veri quei volti senza speranza, con gli occhi bambini, che sprofondano nei formicai di Scampia. Sono veri gli zombi-cavia dellultima dose di coca nelle vene. È vero che a Napoli regna la camorra. È vero che qui Sandokan non è leroe di Salgari, ma un boss dei Casalesi. È vera la violenza, larroganza, le faide, le legge del clan che calpesta la legge degli uomini. È vero che gli uomini di Gomorra sono i padroni di una multinazionale che ricicla tutto, anche il sangue. È vero che lItalia non è ancora unita e 500 militari non bastano per sognare un nuovo Risorgimento. È vera la guerra tra bande e la guerra civile. Non facciamo finta, quelle facce non ci sono aliene. Quelli lì, quelli di Gomorra, sono italiani. E non hanno neppure bisogno del permesso di soggiorno, perché in questa terra gli scarrafoni ci nascono. E prolificano, senza pietà. Non cè trucco: vivere in Campania è davvero uno schifo.
E allora andiamo a Hollywood, con il film di Garrone e le parole di Saviano, e urliamolo al mondo. Il male non è dietro lo schermo, è qui, in questo pezzo dItalia che è peggio di un tumore. Sta lì, sul nostro suolo e nelle teste, e cresce. È il male, il male assoluto. Irriducibile. E chi dice che questa non è la vera Italia, o che così si fa male alla nostra immagine, sta bestemmiando. Il cancro che cresce su un corpo è, purtroppo, parte del corpo. Non è un altro. Sei tu. E non ci sono alternative: il cancro o si estirpa o ti uccide.
Gomorra è una guerra ancora tutta da fare. Non è un non luogo. Non è una città metafisica. Ma una realtà da spazzare via come la monnezza. Vai giù e pulisci.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.