Se il capo regala ai dipendenti un bonus per arrivare tardi

Una società cinese dà un coupon ai lavoratori, che consente di sforare sugli orari. Ma giustifica al massimo tre ritardi

Se il capo regala ai dipendenti  un bonus per arrivare tardi

Fuochi d’artificio e lanterne rosse, danze e preghiere nei templi. La Cina ha da pochi giorni concluso i festeggiamenti per l’inizio dell’anno nuovo sotto il segno del Drago e per i cinesi è appena passato il momento dello scambio dei doni. Un’ondata di entusiasmo che ha contagiato alcune imprese che hanno deciso di offrire qualcosa di speciale ai loro dipendenti. L’idea-regalo più particolare - e sicuramente rivelatrice della cultura del lavoro che permea la società cinese - è quella che ha avuto Tan Guoliang della Galax Logistics. Il general manager di questa ditta di Import & Export ha architettato un «coupon-ritardo». Una trovata degna del miglior Brunetta che è stata ripresa da molti capi d’azienda ed è diventata, come riporta il China Daily, una sorta di premio produttività da distribuire ai dipendenti. O anche un trofeo da assegnare nell’ambito di una estrazione aziendale.

Il particolare cadeau è un tagliando con sopra il sigillo della compagnia, personale e non cedibile, che vale uno, due o persino tre ritardi giustificati. A dare retta alle cronache locali pare che gli impiegati abbiano accolto con entusiasmo la possibilità di avere a disposizione questo bonus ed evitare le reprimenda dei loro superiori anche se molti si riservano di usarlo soltanto in situazioni di estrema emergenza e non di programmarne l’utilizzo. Gli stessi sociologi cinesi lo considerano un mezzo molto più proficuo nello scoraggiare i ritardatari cronici della già attiva punizione pecuniaria.

«Il coupon è una invenzione creativa ed è un modo intelligente per ricordare ai dipendenti di non arrivare in ritardo» dice il 27enne Tan Guoliang, general manager dell’azienda con sede a Shangai. «L’idea mi è venuta pensando a qualcosa di speciale da proporre nella nostra estrazione a premi». Da quel momento in poi il coupon ha preso piede e molti capi d’azienda hanno deciso di seguire le orme del giovane manager. Una compagnia di design della regione del Guangdong - dopo aver analizzato l’orario di ingresso e uscita dei suoi trenta dipendenti e aver preso atto che comminando multe non riusciva a ottenere risultati degni di nota - si è orientata su questo particolare metodo di «incentivazione alla puntualità», ottenendo risultati soddisfacenti.

Quello della puntualità è un problema molto sentito in un Paese in cui il traffico delle auto è in costante aumento e in cui il pendolarismo è quasi obbligato visto i prezzi delle case in città. A Pechino, ad esempio, i residenti hanno bisogno mediamente di 52 minuti per raggiungere il posto di lavoro, a Guangzhou ci vogliono 48 minuti, a Shangai 47. «Con i coupon anti-ritardo mi sento molto meglio» dice un dipendente costretto ogni giorno a trascorrere due ore in auto per raggiungere il posto di lavoro. «Mi offre un grande sollievo psicologico poterne disporre». Il coupon, però, non è privo di restrizioni. Alcune aziende, infatti, hanno fissato in venti minuti il limite massimo di ritardo possibile.

Il «coupon ritardo» non è l’unica tipologia di benefit che le imprese cinesi hanno adottato. In alcune aziende c’è il tagliando per lasciare in anticipo l’ufficio; quello che dà diritto a un accompagnamento a casa e quello che concede un giorno extra di vacanza.
Tutte trovate che vengono lette come tentativi spontaneistici di introdurre tracce di calore e umanità nel rapporto tra datore di lavoro e impiegati. Ma anche come risposte alla crescente pressione del costo della vita.

Una situazione che preoccupa le autorità impegnate a innalzare gradualmente gli standard salariali minimi, soprattutto nelle città costiere, ma anche costrette a fare i conti con la concorrenza di Malesia, Thailandia e Vietnam. La fabbrica del mondo, insomma, ha lentamente iniziato il suo cammino verso il welfare. Una transizione complessa. Ma come diceva Lao Tse: «Un viaggio di mille miglia inizia con un passo». O forse con un coupon.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica