E pensare che dovrebbero essere loro per primi, per vicinanza di partito e di ideali, visto che da sempre ne fanno un cavallo di battaglia, a occuparsi della salute e della sicurezza degli operai. Invece succede che in Comune a Santo Stefano Magra, governato da una giunta di centrosinistra, a prendere la parte dei più deboli sia proprio il centrodestra. Con un ordine del giorno firmato dai due consigliere comunali piediellini, Francesco Ponzanelli ed Emiliano Grimaldi per impegnare il sindaco alla messa in sicurezza e a norma dei locali adibiti a sede del magazzino degli operai comunali.
«Abbiamo visitato la zona adibita a sede degli operai - scrivono i due consiglieri - e abbiamo potuto constatare personalmente le pessime condizioni in cui operano questi dipendenti comunali. La cosa ci ha molto sorpresi perché unamministrazione di centrosinistra, soprattutto con un assessore ai Lavori Pubblici di Rifondazione Comunista, (assessorato per cui operano gli operai comunali), partito notoriamente vicino agli operai, lascia gli stessi una condizione di precarietà e di pericolo da terzo mondo.
La sede è adibita anche a magazzino in cui fanno bella mostra: latte di vernice, materiale volatile nocivo, materiale infiammabile, in piena aderenza al piccolo locale ove sono posti gli armadietti, la macchinetta timbra cartellini, le sedie i tavoli ove si preparano i turni di lavoro. Oltre alla mancanza di vie di fughe e di uscite di sicurezza da utilizzare in alternativa alluscita principale». Uscita che - continuano i due consiglieri - è costituita da una vecchia porta a vetri, tenuta su con un lucchetto che a stento la sorregge, alla faccia della sicurezza e della tanto elogiata, ma scarsamente applicata, Legge 626.
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