Laura Novelli
È cosa normale - e risaputa - che larrivo di un figlio rompa lequilibrio della coppia. Soprattutto di quelle coppie che gli psicoanalisti amano definire «simbiotiche», allinterno delle quali cioè lei e lui vivono - detta in soldoni - dinamiche di forte complementarità e di evidente collusione pratico-emotiva. Un po come capita a Giulia e Luca: protagonisti di una nuova commedia di Giuseppe Miale di Mauro (autore, regista e attore partenopeo con allattivo diverse opere, molte delle quali scritte a due mani insieme con Mario Gelardi) che si intitola Io sono felice e che, testo vincitore del premio «Nuovi sentieri per la drammaturgia, si replica ora allArgot.
La trama - costruita su un matrimonio scosso dallesperienza della maternità/paternità ma anche dallarrivo improvviso di una donna, Chiara, che scatenerà sentimenti e situazioni con approdi spiazzanti - si muove su un linguaggio moderno che ben coniuga un certo minimalismo domestico (quel famigerato teatro «del lavandino da cucina» sul quale piovono da sempre giudizi e idee contrastanti) con una poesia delle emozioni e dellamore di respiro universale. «Lunico modo di andare avanti - spiega lautore - è sperimentare, sperando di arrivare prima o poi alla presa di coscienza di un amore sorprendente per la magia con cui si forma, per i profumi che lascia, e per quel senso di precarietà a cui non si può fare a meno, a qualsiasi età. Forse solo per capire un mondo che ha troppa fretta di vivere. Per fermarsi un attimo e pensare: io sono felice». Un atto, dunque, di semplice e dovuta comprensione per se stessi che qui fa affidamento su personaggi molto ben delineati (Giulia è laureata in pedagogia e aiuta i pazienti diversamente abili di un istituto, mentre Luca lavora in banca dopo anni passati dietro al bancone di un bar) e su bravi interpreti.
In scena fino al 12 febbraio. Informazioni allo 06/5898111.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.