«Se i finti angeli sono parassiti»

Sono un dipendente del ministero degli Esteri e aderisco. Spero che si possa organizzare un grande movimento di persone nauseate da questi pseudo comunisti.
Ruggero Longari

Pochi vili attentatori di democrazia e stupratori della verità piegano la voglia di libertà e di vivere in un paese civile, della maggioranza degli italiani. Basta. Mandiamoli a scavare fango a Messina o a lavorare alla Fiat.
Cancellato dalla Camera di commercio dopo 25 anni di continue vessazioni contro i lavoratori autonomi. «Illustratore» un lavoro che non esiste, non artigiano, non professionista (per mancanza di albo professionale). Feci notare al sindacato la mancanza cercando di promuovere iniziative e mi risposero che eravamo pochi. Non erano interessati, potevo «cambiare lavoro» mi risposero (e chi se ne frega degli anni di studio e dell’Accademia d’arte). Costretto per poter lavorare a firmare contratti con la cessione dei diritti che tutte le maggiori case editrici italiane mi sottoponevano al momento dell’incarico. Ho fatturato sempre fino all’ultima lira perché il nero con l’editoria è impossibile. Ho disegnato per anni anche fumetti periodici a tiratura nazionale (incredibili le 100mila copie del Paninaro a metà anni ’80 o le 60mila per Lando anni ’70 in edicola per oltre 10 anni consecutivi), senza in cambio una lira di diritti. I più ammanicati sono riusciti ad aderire all’ordine dei pubblicisti, per gli altri niente. Mi fu proposto di insegnare in una «scuola di fumetto» promossa da una delle tante regioni italiane in parte con i soldi della Ue. Non l’ho fatto in coscienza pensando al futuro di quei poveri ragazzi (ho una figlia) che avrei illuso con prospettive di lavoro inesistenti. Somiglia molto alle varie scuole di giornalismo in Italia, ne sfornano tanti ma poi non hanno sbocco nel mondo del lavoro e per il fumetto non ci sono neanche gli aiuti statali. Ora ho 65 anni e sono in odore di una succulenta pensione di 450 euro.
Giovanni Pinaglia

Sono un’imprenditore di Sassari, facciamo davvero sentire alta la voce di chi lavora con onestà e perseveranza. Vanno mandati a quel paese questi ipocriti e profittatori che capitalizzano rapinando le finanze pubbliche.
Giuseppe Porcu

Aderisco pienamente, l’Italia è il paese dei «furbi» in molti campi ma questi imprenditori illuminati con la mente a sinistra e il portafoglio saldamente nella tasca destra...
Ferdinando Paciarelli

Repubblica è un centro di interessi molto chiaro. Credo si voglia inserire a metà tra la destra e la stessa sinistra che dice di rappresentare. Ne vedremo delle belle appena Bersani sarà eletto.
Nicolò Schittone

Pur essendo pensionata ho lavorato per molti anni e i miei erano artigiani che lavoravano 14 o più ore al giorno. Per questo non concepisco i cosiddetti finanzieri che si approfittano del lavoro degli altri per arricchirsi in modo indegno. Aderisco con orgoglio.
Enrica Galliani

Ho 70 anni e lavoro da 50 come agente di commercio. Ancora 40mila chilometri all’anno e ho contatti con aziende e clienti che hanno lavorato e lavorano tuttora onestamente, rischiando in proprio. Hanno progredito e continuano, nonostante tutte le difficoltà che si incontrano oggi. Lo fanno per loro e per i loro dipendenti come sempre hanno fatto. Pensare che nel nostro Paese ci siano uomini come De Benedetti che fa parte di quella «élite» di uomini superiori con un patrimonio enorme costruito non come gli imprenditori di cui sopra, ma con altri stili, francamente mi irrita, e molto. Questo signore non paga nulla, nemmeno i danni arrecati all’Olivetti, e non solo. Perché? In compenso gli vengono riconosciuti danni per cifre astronomiche. Più che capacità imprenditoriali, penso ad un uomo molto furbo, e non vado oltre con i giudizi. Per cui che se ne vada in Svizzera o anche più lontano e si ritiri a godersi il meritato riposo! Si fa per dire, ovviamente...
Enzo Casella

Basta con quelli che si atteggiano a salvatori della patria, ad angeli puri e sono invece soltanto dei «parassiti» che si sono annidati nelle pieghe dell’inefficienza, del consociativismo, con la falsa solidarietà, delle ideologie che distruggono l’uomo e lo spogliano di ogni speranza, basta con quelli che campano di rendita statale a spese nostre, La mia esperienza mi fa dire solo questo. W la libertà!
Silvano Martinelli

Repubblica, credo che abbia dimostrato agli italiani in quest’ultimo periodo le sue tendenze estremiste di sinistra.

Vogliate considerare, fra le notizie in prima pagina di questi giorni quella che spiega la volontà della cantante Milva decisa a trasferirsi all’estero per vivere in un clima politico diverso. Non sarà mica il desiderio di una cantante che sbraita e denigra il Paese che le ha dato natività, notorietà e tanti soldini a fare testo...
Roul Merlo

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