
Dietro una censura c'è sempre l'ignoranza. E dietro l'ignoranza spesso c'è l'ideologia. Con pesanti conseguenze pure sulla musica. Qualche giorno fa la Corte Suprema russa, come riporta il Corriere della Sera, ha dichiarato fuorilegge il "Movimento internazionale del satanismo". Lì per lì c'è da sorridere perché i satanisti non sono come gli appassionati di Harley Davidson che si riuniscono in un club. Insomma, in Russia è fuorilegge un movimento che non esiste anche se è stato spiegato che è satanista chi pratica "l'odio e l'ostilità verso le fedi tradizionali" e cose del genere. Dunque ora chi simpatizzi con il satanismo è penalmente perseguibile. Visto che una gigantesca quantità di russi ascolta rock, meglio se duro, meglio se heavy metal, è evidente che ora è, poveri loro, in odore di satanismo. Dai Rolling Stones di Their Satanic Majesties Request fino a Led Zeppelin, Ac/Dc, Black Sabbath con Ozzy Osbourne (sempre sia lodato) e tanti altri, il rock ha sempre giocato con questa simbologia, peraltro nella più totale indifferenza di Satana. Ora, come si legge su qualche chat russa da Telegram, si potrebbe finire sotto processo per aver ascoltato Hells bells degli Ac/Dc (campane dell'inferno) o Run like hell dei Pink Floyd eccetera.
Nel 1991, con l'Urss appena sbriciolata, ben 1 milione e 600mila russi parteciparono all'aeroporto di Tushino a Mosca al concerto dei Metallica che era soprattutto un frastuono di libertà. Ora gli stessi rischiano la galera se ascoltano Jump in the fire, sempre dei Metallica. Tutto cambia ma, se il passato ritorna, spesso si porta dietro la stessa censura, la stessa ignoranza, la stessa ideologia.