In Ungheria lammissione del premier di aver mentito sullo stato delleconomia pur di vincere le elezioni ha scatenato lira della gente con violente manifestazioni di piazza. A casa nostra il premier Romano Prodi non lo ammette, ma è ormai evidente a tutti come lui e la sua coalizione abbiano mentito agli italiani sulla reale situazione dei conti e delleconomia del Paese pur di vincere le elezioni. Non solo lItalia non era affatto allo sfascio come predicavano i leader della sinistra, affiancati da sindacati e grandi giornali, ma addirittura nei primi mesi del 2006 la ripresa era una cosa certa e visibile. Sotto il benefico influsso della finanziaria di Giulio Tremonti leconomia aveva ripreso a tirare ed i conti erano sotto controllo. Il Tesoro, lIstat e le autorità di controllo europee oggi certificano questo con dati inoppugnabili: nei primi sei mesi dellanno le entrate fiscali sono aumentate di 5 miliardi «strutturali» rispetto al previsto, il Prodotto interno lordo è aumentato del 1,7 per cento ed il rapporto deficit/Pil, tanto caro allEuropa è già oggi sotto al 3 per cento. La sinistra al governo però, offuscata dalle sue stesse bugie e dallodio sociale delle sue ali estreme, ha varato una finanziaria lacrime e sangue che rischia pesantemente di bloccare la ripresa economica. La finanziaria di Visco e Padoa-Schioppa torna ad aumentare infatti la pressione fiscale complessiva di 2 punti, dopo cinque anni in cui era diminuita di altrettanti, mentre toglie liquidità alle imprese e inasprisce il controllo burocratico sui cittadini.
Nel contempo anche i tagli alla spesa, specialmente degli enti locali, è del tutto fittizia e si risolverà in un aumento della tassazione locale. Insomma lesatto contrario di ciò che servirebbe per accompagnare e favorire una ripresa ancora da stabilizzare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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