Se l’orto botanico manda il bilancio in rosso

Consiglio comunale decisamente polemico, venerdì sera, a Cogoleto.
Il Sindaco, Attilio Zanetti ha introdotto la seduta con una riflessione relativa al bilancio, constatando come anche quest'anno sia stato necessario intervenire utilizzando gli oneri di urbanizzazione, 168 mila euro, per ottenere il pareggio nei conti pubblici. E poi si è detto decisamente preoccupato dalle novità introdotte dall'imminente federalismo municipale.
Dai banchi dell'opposizione, il consigliere di «Tutti per Cogoleto», Maria Elena Dagnino, è intervenuta citando la recente approvazione del federalismo fiscale in cui viene finalmente introdotto il termine «responsabilità», fondamentale per una corretta amministrazione della spesa pubblica da parte dei comuni. Ma per quanto riguarda Cogoleto, ha ricordato come l'amministrazione non sia intervenuta, risparmiando oculatamente, ad esempio sull'orto botanico che non ha nessuna ricaduta culturale ed economica sul territorio.
Il consigliere Roberto Pansolin, Gruppo misto, ha criticato la scelta obbligata di utilizzare gli oneri di urbanizzazione per pagare il bilancio corrente e ha lanciato un appello affinché, prima della fine della legislatura (a maggio ci saranno le elezioni amministrative), venga affrontata la questione degli estimi catastali, che valgono la metà di quelli dei comuni limitrofi.
Giovanni Siri, Tutti per Cogoleto, ha osservato come la struttura comunale sia fin troppo costosa, anche in relazione alla notizia di questi giorni, dell'eliminazione di numerose figure dirigenziali, messa in atto dal Comune di Genova.
Per il Gruppo misto, Ferruccio Baratella, a proposito del primo punto all'ordine del giorno, vale a dire la verifica della quantità e qualità delle aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie, ha ricordato come nel corso degli anni non siano state individuate queste aree, in particolare per gli insediamenti produttivi, nemmeno nel momento in cui, in base alla legge n. 38 del 2007, la Regione Liguria indicò dei percorsi grazie ai quali i Comuni potevano prevederle. «C'era la possibilità di individuare almeno un'area, quella in località Molinetto, già indicata come area industriale/artigianale - ha dichiarato Baratella - e poi la questione della Valcalda che da quasi vent'anni si ripropone puntualmente».
Per quanto concerne il punto 3 all'ordine del giorno, misura delle aliquote, delle agevolazioni e detrazioni dell'imposta comunale sugli immobili, anch'egli ha ribadito la necessità di aumentare gli estimi catastali.
Luigi Cola, consigliere dello schieramento di maggioranza, Uniti per Cogoleto, per quanto riguarda la questione delle aree da destinare alle attività produttive, ha ricordato come una delibera del 2008 impedisce di realizzare delle varianti progettuali, ad esempio per l'area della ex Tubi Ghisa e per questo motivo non è stato possibile individuare un'area adeguata.
Il consigliere Francesco Biamonti, Tutti per Cogoleto, ha preso la parola per criticare vigorosamente la passata amministrazione, guidata proprio da Cola, caratterizzata da spese eccessive ad esempio per il già menzionato orto botanico, per la realizzazione dei moli, costruiti non a regola d'arte e su cui si è dovuti intervenire spendendo 115 mila euro, la condizione delle strade, asfaltate più volte ma con scarsi risultati, i 60 mila euro, solo di perizie e arbitrati, della società partecipata S.a.ter, i 36 mila euro concessi senza accurati controlli a diverse associazioni di volontariato, mentre l'asilo della parrocchia di Sciarborasca, a causa di contributi non versati, rischia di scomparire.


Il consigliere Amelia Ravenna, Forza Cogoleto, ha invece focalizzato il suo intervento sulla questione delle seconde case che spesso sono in realtà delle prime case «fasulle». «È necessario un censimento delle proprietà immobiliari - ha dichiarato Ravenna - e controlli rigorosi sulla veridicità della residenza».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica