Arriva la polizia: la festina ad alto tasso alcolico è troppo rumorosa, i vicini si sono (giustamente) lamentati del chiasso chiamando la questura. E allora? Giù botte agli agenti. E a menar calci, pugni e ceffoni sono in tre, tra cui due donne. E anche per loro si sono aperte le porte del carcere.
Sono in tutto infatti tre i sudamericani finiti in manette per resistenza a pubblico ufficiale in via Ovada, alla Barona l'altra notte intorno all'una. Salvadoregni: un uomo di 36 anni e due donne di 41 e 44 anni. Che hanno picchiato i poliziotti piombati nel loro appartamento, spedendone al pronto soccorso ben quattro con prognosi tra gli otto e i dieci giorni.
Gli agenti non credevano ai loro occhi quando si sono trovati addosso anche quei due «donnoni» che parlavano spagnolo e non avevano esitato a tirar fuori «gli artigli» con tutta la forza che la sbronza presa poteva permettere loro.
Le due lady, insomma, non avevano gradito l'intromissione degli equipaggi delle «volanti» nell'abitazione dove si stavano divertendo un mondo. Così quale miglior soluzione se non quella di menar le mani e tutto il resto? Probabilmente convinte che così li avrebbero allontanati...
Potere della sbronza, si capisce. In ogni caso anche un bel coraggio visto che si tratta comunque di picchiare tanti uomini e tutti armati. E pensare di farla franca. Ma una volta ubriachi tutto sembra possibile... O quasi.
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