«Se passano i tagli Prodi ha chiuso con il volontariato»

Milano. «Questo governo è inaffidabile, dilettantistico, culturalmente terribile». Riccardo Bonacina è presidente del gruppo che pubblica «Vita», periodico del mondo non profit italiano. È reduce da una riunione fiume a Roma con membri dell’esecutivo che hanno rassicurato lui e tutti gli altri esponenti del mondo del volontariato e della ricerca. «Il 5 per mille non si tocca, avevano garantito – ricorda Bonacina –, ci avevano dato rassicurazioni formali e invece ecco l’emendamento che definire folle è poca cosa». Bonacina aveva raccolto 15mila firme di protesta quando volevano abbassare a 250 milioni di euro il tetto del 5 per mille e lo sdegno di molti aveva fatto lievitare il tetto a 400 milioni. Ora si ripete il giochino, ma questa volta si va al ribasso.

«Se passa questa modifica, una cosa è certa: il governo Prodi ha chiuso definitivamente con il mondo del non profit – avverte Bonacina -. La cosa è gravissima, non ci si può rimangiare un accordo preso pubblicamente. Il problema è che all’interno della maggioranza i ministri scaricano le colpe sugli altri colleghi. È una manfrina indecorosa».

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