SE IL PDL HA PAURA DELLA CULTURA

(...) Ora, per chi li conosce, è difficile immaginarsi Matteo e Roberto con la barba del Che e il suo spirito sanguinario, ma l’idea di portare la cortesia, la dolcezza, l’educazione e l’essere perbene in politica, sicuramente accomuna Rosso e Cassinelli. E quindi il loro apprezzamento per Maifredi non è casuale e ci fa enormemente piacere. Chi si somiglia, si piglia.
Ma vogliamo cogliere l’occasione per parlare di un personaggio azzurro che spesso resta dietro le quinte e che è più conosciuto per la sua attività nel sociale e nella Fondazione Carige di cui è vicepresidente. Se gente come Maifredi è approdata alle rive azzurre; se altri esponenti di un mondo che non era quello di Forza Italia si sono avvicinati al Pdl; se si guarda oltre il proprio confine naturale, ecco, gran parte di quel merito è di Vinai. Che ha il suo carattere. Che, a tratti, sembra un orso marsicano. E che è talmente integralista ed integro nelle sue idee da lasciare spesso l’amaro in bocca a chi non si sintonizza sulla sua lunghezza d’onda.


Ma se la cultura non è una bestemmia, se i Maifredi non sono messi lì come «buoni selvaggi», per fare un po’ di scena, ma con un progetto politico reale, il merito è dei Vinai. Se il mosto promette bene, se il vino è buono, è anche per i Vinai.

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