Se la penultima tecno-novità è meglio dell’ultima

Rocky 2 regge il confronto col primo. Ma i sequel successivi? Vuoi mettere Stallone che corre sulle scale del museo di scienze naturali di Philadelphia con l’inverosimile «ti spiezzo in due»? Uno è epos, l’altro macchietta. E attenzione anche all’altro insidioso fenomeno, il prequel: i veri cultori della serie considerano i «primi» tre episodi di «Guerre Stellari» (in realtà usciti in sala dopo gli altri tre) un mezzo tradimento.
C’è da chiedersi se anche quando si tratta di gadget tecnologici non sia il caso di diffidare degli ultimi arrivati. Ma davvero il fratello evoluto iPad 2 è una svolta rispetto al primogenito? E la Playstation 3, vale la spesa quasi tripla rispetto alla vecchia cara Ps2?
Va detto subito che i casi non sono tutti uguali. Nel campo dei videogiochi, in particolare, negli ultimi anni i cervelloni giapponesi e americani che spadroneggiano il settore ci hanno abituato a svolte tecnologiche non trascurabili. Anche perché, mentre i padroni della musica e del cinema si impegnavano in una battaglia all’ultimo download contro il fenomeno della pirateria, i colleghi del settore videogiochi riuscivano a conquistare fette sempre più grandi di pubblico, proponendo vere novità, vedi la Nintendo Wii, in grado di conquistare anche i non giocatori e spingere mezza Italia a giocare a bowling o a tennis in salotto. E così il mercato del gioco elettronico ha superato il giro d’affari di quello degli altri settori dell’intrattenimento, inclusi i sempre più obsoleti cd e dvd.
Diciamolo subito: per il vero appassionato di gadget tecnologico, il maniaco pronto a mettersi in fila all’alba davanti al negozio per accaparrarsi l’ultimo cellulare, il cosiddetto «geek» insomma, vale sempre la pena di comprare l’ultimo modello. Non fosse altro per poterlo annotare sullo status di Facebook, per poter «postare» su twitter un messaggio di trionfo per essersi accaparrato il primo iPad2 arrivato in negozio. È una sottile libidine che non si misura col metro del vile denaro.
Ma per chi non appartiene a questa nutrita schiera di fan «senza se e senza ma», la situazione è ben diversa. Scegliere il penultimo uscito non è necessariamente un ripiego o una scelta snob. Perché ci sono aziende che contano molto su quegli ultrà pronti a inseguire l’ultima uscita. Apple per tutti: i suoi prodotti sono rivoluzionari sotto tanti punti di vista, ma gli aggiornamenti successivi, spesso evitano di incorporare l’ultima tecnologia disponibile.

Proprio per ingolosire il tecnofilo, spingerlo magari a vendere il vecchio modello su eBay, e correre a prendere il nuovo arrivato. È il marketing, bellezza.
Evitare di restarne schiavi può servire a risparmiare parecchie seccature e anche un po’ di soldi. In questa pagina potete vedere come.

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