E te pareva che lasciassero in pace Santa Barbara! Quando ero militare in - ed allora in Marina il servizio militare durava 28 mesi - per Santa Barbara si mangiava da re, magari anche robusti stinchi di maiale innaffiati da generosa Barbera. E quelli che come me erano di solito consegnati a bordo, per Santa Barbara potevano uscire e sandava tutti a festeggiare, facendo visita alle gentili signorine che ci attendevano liete in case tranquille e riservate. Ma la Genova rossa ha reinventato una Santa Barbara speciale, multietnica, multirazziale e multireligiosa. Niente Messe a Genova: in attesa che sia pronta la Moschea oggi, qui da noi, Santa Barbara si festeggia in arabo. Allegria.
Lasci, caro Simonetti, chio illustri ai lettori i termini di questultima mattana genovese. Per la festa della loro patrona, Santa Barbara (patrona anche della Marina militare), i Vigili del Fuoco di Genova non hanno potuto partecipare alla tradizionale Messa, inopinatamente sostituita con «momenti di meditazione e di preghiera secondo i riti ebraico, musulmano, ortodosso, protestante e cattolico». Naturalmente, per non urtare la nevrile suscettibilità dei musulmani, gli unici a digrignare i denti alla vista di simboli daltre religioni, leffigie di Santa Barbara e il Crocefisso sono stati sistemati un po in disparte, semioccultati. E ciò col beneplacito della Curia la quale, mostrandosi entusiasta per lo sfratto di Santa Barbara, ha delegato come suo rappresentante ai «momenti» un don Paolo Orero addetto, va da sé, agli «aspetti interconfessionali» della diocesi. Inutile dire che dal banchetto finale erano assenti lo stinco di maiale o le tartine al prosciutto, alimento che siccome per taluni è tabù, in nome dellintegrazione allincontrario lo deve essere per tutti.
Il promotore della «Santa Barbara multietnica», Davide Meta, comandante dei pompieri, ha voluto spiegare - «con malcelato orgoglio», come precisato dal Secolo XIX, quotidiano locale - daver bandito Santa Barbara e soppresso i riti cristiani allo scopo «di aprire maggiormente alla città che sente molto queste tematiche». Tematiche. Non so lei, caro Simonetti, ma quando spuntano le tematiche io non metto mano alla pistola solo perché non ho il porto darme. Ma quali tematiche e tematiche.
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