Il giochino non è nuovo ma fa sempre ridere. Come i film di Bud Spencer e Terence Hill. Prendi la foto di un politico e ti ritrovi i tratti di un calciatore o un attore. Magie della fisionomia, e addio alle teorie lombrosiane. Perché stempiature, guance e ciuffi sono come le note sul pentagramma e il rischio di produrre copie di gemelli separati alla nascita è alto.
Il primo fu lex bofonchiante premier Romano Prodi e lanima india del rock italiano, Drupi. Due fratelli. E quello piccolo e fragile era senza dubbio il leader ulivista. Poi si parlò di Ermete Realacci e della sua somiglianza con Rosy Bindi. Possono sostituirsi a vicenda nelle riunioni del Pd. Già è difficile trovare due che stiano a sentire DAlema, figuriamoci due sosia!
Il caso più inquietante, però, mette di fronte due opposti: il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, savio e moderato, e Boy George. Sì, leccentrico e assai gay cantante di Karma Chameleon, nei guai per aver sequestrato un gigolò. La testa nobilmente calva, i lineamenti speculari: voilà, il plagio è fatto. Daltronde, Boy George era il frontman dei Culture Club, no?
E ancora Ignazio La Russa: il marziale ministro della Difesa condivide la barbetta mefistofelica col calciatore francese Frank Ribery, duro di Marsiglia convertito allIslam. Per non parlar di Denis Verdini, replica del giornalista sportivo Mario Sconcerti.
Se il sosia del ministro suona nei Culture Club
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