Sea, ricavi 2011 in aumento: 580 milioni

Il gruppo Sea, la società che che gestisce gli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate (e comprende anche le controllate Sea Handling spa e Sea Energia spa), ha chiuso il 2011 con ricavi in crescita pari a 579,3 milioni di euro (+5,3%) e un utile netto di esercizio di 53,9 milioni di euro in frenata (-14,6%). Lo si legge in un comunicato, in cui si precisa che l'utile normalizzato è di 39,5 milioni di (+1%). Dati positivi, nel 2011, per il traffico sui due aeroporti: 28,1 milioni di passeggeri (+4,2%) e oltre 456 mila tonnellate di merci (+4,1%), questo nonostante il difficile contesto macroeconomico e di settore. In particolare, Milano Malpensa si è confermato il primo scalo in Italia per trasporto merci.

Nel 2011 ridotto l'indebitamento finanziario netto di 24,4 milioni di euro (320,3 milioni rispetto ai 344,7 milioni di euro al 31 dicembre 2010), grazie alla generazione di cassa e alla valorizzazione di due partecipazioni (Gesac e in Aa2000), che hanno consentito la copertura degli investimenti di periodo, la distribuzione di dividendi per 41,8 milioni e la prosecuzione del processo di ammortamento dell'indebitamento in essere. La società sottolinea anche il 23 settembre 2011 è stato sottoscritto il Contratto di programma tra Sea e Enac, di cui si attende l’entrata in vigore. Il nuovo piano tariffario consentirà di proseguire nell’importante impegno di investimenti infrastrutturali del gruppo Sea.

"Il 2011 - ha detto il presidente, Giuseppe Bonomi dopo l'approvazione da parte del cda che ha approvato il progetto di bilancio - è stato un esercizio caratterizzato da un complesso scenario macroeconomico e del settore del trasporto aereo. In questo contesto, il gruppo Sea ha registrato risultati in crescita, proseguendo nello sviluppo del traffico passeggeri attraverso l'offerta di nuove rotte e l'aumento delle frequenze - 191 le destinazioni servite da Malpensa, rispetto alle 168 di fine 2010 - che si conferma principale scalo cargo italiano".

Analizzando l’andamento del 2011, Sea sottolinea tra l’altro che nonostante le ripercussioni negative ripercussioni sul trasporto aereo internazionale causate dalle "tensioni geopolitiche nei paesi dell’Africa mediterranea, importante area di destinazione per Malpensa, degli eventi naturali in Giappone, che hanno penalizzato in particolare il traffico merci e dell’acuirsi, nella seconda metà dell’anno, della crisi economico finanziaria mondiale, gli aeroporti gestiti dal Gruppo hanno evidenziato un aumento di circa 1,1 milioni di passeggeri (+4,2%) mantenendo pressoché invariato il volume dei movimenti".

Il traffico passeggeri sugli aeroporti milanesi è stato sostenuto dalla crescita verso le destinazioni nazionali (+3,2%) e intraeuropee (+8,0%). Nel corso del 2011, Milano Malpensa ha registrato un significativo aumento del traffico passeggeri da e verso i paesi BRIC, Brasile, Russia, India e Cina (+24,1%), che rappresentano oltre il 40% della popolazione mondiale e che sono collegati a Milano almeno con un volo giornaliero.

Questo nel dettaglio, l’andamento delle business unit. Aviation: Ricavi +4,7% in linea con l’andamento del traffico. Non-Aviation: Ricavi +2,8%, sostenuti dal fatturato in crescita degli shops. (+3,8%) e dei parcheggi (+5,0%). Handling: +3,6%, per effetto dell’acquisizione di nuovi clienti e la favorevole rinegoziazione di nuovi contratti. Riduzione di circa il 71% della perdita operativa lorda. Energia: +17,9% per l’incremento della produzione di energia elettrica e del recupero della piena efficienza degli impianti produttivi.

INVESTIMENTI IN CRESCITA Nell’esercizio 2011 sono stati effettuati investimenti complessivi pari a 100,6 milioni di euro, circa il 24% in più rispetto all’esercizio 2010, e hanno riguardato principalmente, l’aeroporto di Milano Malpensa: prosecuzione dei lavori per l’ampliamento del Terminal 1 e la realizzazione del Terzo satellite, iniziati i lavori per la realizzazione delle opere propedeutiche alla costruzione del nuovo Polo logistico nell’area di Milano Malpensa Cargo. Gli investimenti sull’aeroporto di Milano Linate hanno riguardato i lavori di restauro conservativo della facciata air-side dell’aerostazione e le opere di riqualificazione dell’area imbarchi con la realizzazione di nuovi spazi commerciali (circa 450 metri quadrati).

Traffico nei primi due mesi del 2012 Nei primi due scali è stato registrato un rallentamento del traffico rispetto allo stesso periodo del 2011 “pari all’1,3% dei passeggeri e al 9,3% delle merci, attestandosi rispettivamente a circa 3,8 milioni di viaggiatori e a 62 mila tonnellate di merce”.

"Su tali risultati – evidenzia Sea - hanno inciso negativamente alcuni fattori contingenti, quali la cessazione di attività di Lufthansa Italia e di Cargoitalia, la difficile congiuntura macroeconomica, in particolare italiana (con una contrazione della produzione industriale a gennaio 2012 del 5% rispetto all’anno precedente) e il confronto con i primi due mesi del 2011, in cui il recupero di traffico in atto a livello internazionale era particolarmente significativo”.

Milano Malpensa: cresce il network servizi e destinazioni Nel corso del 2012 le compagnie AirOne, easyJet incrementeranno le frequenze settimanali e importanti vettori del medio ed estremo Oriente tra cui Emirates, Qatar Airways e Air China rafforzeranno la propria presenza sullo scalo. Tre nuovi vettori diverranno operativi nei prossimi mesi: Monarch Airlines, Armavia e Wizzair e dalla prossima stagione estiva Livingston inizierà la nuova operatività.

Gestione dei parcheggi auto di Milano Malpensa 1 Ad aprile 2012 diverrà operativo un nuovo accordo commerciale: "Apcoa manterrà la sola gestione operativa delle attività, lasciando al Gruppo Sea il pieno controllo sulle leve commerciali e promozionali, in linea con quanto già in atto presso i parcheggi di Milano Malpensa 2 e Milano Linate".

Analizzando lo scenario di mercato, Sea prevede che, nei prossimi mesi, possano perdurare i fattori di incertezza legati alla crisi finanziaria internazionale, in particolare nell’area Euro, possono rallentare ulteriormente la crescita dei paesi delle economie più avanzate anche se in misura differenziata. Tendenza che si inserisce in un contesto di riduzione della produzione anche nelle aree a maggiore sviluppo economico, in particolare del Sudest asiatico, con possibile rallentamento negli scambi mondiali di merce durante il 2012. "In tale complesso e volatile scenario il Gruppo Sea conferma l’impegno nella crescita delle diverse aree di business gestite, nel processo di ulteriore recupero di efficienzae nello sviluppo della capacità di gestione del traffico, passeggeri e merci, anche in attesa dell’entrata in vigore del nuovo Contratto di Programma stipulato il 23 settembre 2011, che porterà l’incremento tariffario necessario per i piani di investimento e sviluppo.

Il Gruppo Sea, conclude la nota, "ritiene pertanto possibile un’evoluzione positiva dei margini operativi lordi del 2012, ove il contesto di riferimento non subisca significative modifiche, pur permanendo le condizioni di instabilità di un’importante area quale quella del bacino del Mediterraneo e la difficile situazione macroeconomica, in particolare italiana".

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