Sport

Seedorf nuovo ruolo Sheva sotto tono

MESSINA
5,5 STORARI. Colpevole sul secondo, non sugli altri gol.
5 ZORO. Frenato dal giallo, gioca contro natura.
5 ZANCHI. Nonostante la ridotta statura, se le cava discretamente.
5 ARONICA. Alla fine perde il controllo dei nervi.
5 PARISI. Non ha il passo travolgente di un anno fa. Dal 17 st 5 DI NAPOLI. Si mangia un gol grande come tutta Messina.
5 ANTONELLI. Non regge l’urto sulla sinistra e si ferma all’intervallo. Dal 1’ st SULLO 6. Ha sufficiente maturità per giocare solo a calcio e non a calci.
4 NOCERINO. Si trasforma in una specie di killer. Fa fuori Kakà e non gli basta: prova a fiocinare anche Sheva.
6 DONATI. Gioca sopra le righe ma è uno dei pochi a battersi bene.
6 SCULLI. Svelto sul gol, dà filo da torcere a Cafu e compagnia.
5 FLOCCARI. Mai vista, mai presa, mai in partita.
5 MUSLIMOVIC. É la sorpresa di Ventura, non ripaga tutte le attese. Dal 28’ st BONDI sv. Qualche cross di buona fattura.
5 All. VENTURA. Anche lui “carica” a pallettoni i suoi e chiude in otto.
MILAN
5 DIDA. Il solito intervento da censurare su punizione deviata. E puntuale “becca” il gol che propizia la rimonta.
5,5 CAFU. Comincia a levigare i muscoli, percorre molti chilometri senza riuscire mai a dare precisione geometrica ai suoi assalti.
SV NESTA. Insulto muscolare all’adduttore: salta Barcellona. Dal 18’ st STAM 6. Da centrale se la cava col fisico e con il mestiere.
6,5 KALADZE. Diventa e si conferma uno dei pilastri della difesa milanista: sorveglia la sua area con grande determinazione.
6 SERGINHO. Gli basta un cross dei suoi per consentire al Milan di rialzare la testa. Poi se la prende comoda, aprendo gli occhi in difesa.
7,5 GATTUSO. Un autentico gigante. Resiste a cento contrasti, vince altrettanti duelli, alla fine del primo tempo trova anche il premio del gol.
5,5 RUI COSTA. Ecco l’occasione per trasformare in ragioni le esclusioni patite in passato con grave disappunto. E invece niente. Trotterella e perde anche palloni letali a metà campo.
7,5 SEEDORF. All’uscita di Kakà s’inventa trequartista e riesce a risultare addirittura più utile di altre occasioni. Che fosse il suo ruolo? Espulso senza gravi colpe.
SV KAKÀ. Steso da Nocerino. Dal 14’ pt AMBROSINI sv. Dura un quarto d’ora il tentativo di miracolarlo. Dal 28’ pt JANKULOVSKI 7. Si affaccia all’orizzonte del Milan con un sigillo prezioso e una prova di grande consistenza atletica e temperamentale. Fosse che fosse la volta buona!
5 SHEVCHENKO. Continua a battibeccare con la panchina e a non trovare la porta e neanche decenti giocate che possano giovare ai suoi.
6 GILARDINO. Non si tira mai indietro, lotta come un principiante, si procura anche un mezzo rigore (nella ripresa), alla fine firma il 3 a 1 che inchioda il Messina.
5 All. ANCELOTTI. Schierare Ambrosini mal messo è stato un grave errore di superficialità.
4 Arbitro PIERI. Prima consente la caccia all’uomo dei siciliani, poi esagera con gialli e rossi.

Della serie: fermatelo, non è capace.

Commenti