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Seedorf vuole chiarezza: «Non condivido la strategia del Milan»

Il centrocampista si lamenta: «Quando sono andato via dall'Inter ho rinunciato a tanti soldi per sposare un progetto. Se fosse per le cifre, andrei in Qatar o in Russia»

Cominciano i grattacapi dopo lo scudetto. Il Milan deve cominciare a sfoltire. Pirlo avrà via libera, Inzaghi pure. Ieri Gattuso è andato in sede per parlare del caso Leonardo. E Seedorf comincia a mettere in chiaro il suo pensiero. «Il mio rapporto con il Milan? Per tutti credo sia importante la chiarezza, purtroppo sono nella situazione che alle domande che mi rivolgono sul mio futuro dico che ho un appuntamento con il Milan. Non ci sono altre parole dette rispetto a quelle che ho detto nell'ultima settimana».
Clarence Seedorf sta cercando di veder chiaro sul suo futuro. «Non ho chiesto e non voglio che sia un discorso legato al fatto che rimango o non rimango. Non voglio sentire le cose dalla stampa, ho un ottimo rapporto con Galliani e se ha qualcosa da dirmi me lo dirà. Ancora non è successo, sto ricevendo offerte da sei mesi ma non ho fatto nulla per rispetto del Milan. Ci sono tante proposte, a differenza di altri non uso questo contro il Milan, voglio sapere quale è la posizione di Galliani per poter decidere. I grandi club, come Juve o Manchester, possono arrivare ad un momento in cui si pensa che è meglio lasciarsi o fare un contratto ma è importante parlarsi. Ho sempre detto questo, avere Nesta, Ambrosini, Pirlo che a due settimane dalla fine della stagione non hanno un chiarimento completo, è strategia che non condivido. Nel gioco del Milan si restringono gli spazi per qualcuno di noi? Ognuno può parlare per sè. Non parlo per gli altri. Non c'è nessuna polemica, rispondo solo alle domande che mi fanno. Se mi chiedono del contratto rimando a Galliani perchè non so nulla».
«Le voci sul Corinthians? Anche questa è una storia vecchia, venuta fuori due mesi e mezzo fa. Così come ci sono altre situazioni. Non è nel mio interesse usare qualcosa contro il Milan. Oggi abbiamo vinto lo scudetto, sono una persona felice, abbiamo raggiunto un obiettivo importante. Poi sarà il Milan, l'allenatore, a valutare con chi andare avanti. Ci vuole chiarezza. Se fosse per le cifre andrei via subito, con Russia e Qatar pronte per spendere. Ognuno ha il diritto di lottare per quello che merita. Vediamo cosa mi verrà a dire il Milan.

Quando sono andato via dall'Inter ho lasciato un bel po' di soldi per sposare un progetto».

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