Migliaia di ricorsi presentati da luglio a ottobre, tutti accolti dal giudice di pace. Le 5 strade a traffico limitato introdotte lo scorso anno con lEcopass continuano a far discutere. Stavolta per i costi enormi ai quali il Comune rischia di andare incontro. La Lega chiede una moratoria sulle multe e un intervento immediato per sostituire i cartelli che segnalano la ztl, considerati fuorvianti perché simili a quelli che delimitano i varchi di accesso alle zone Ecopass.
«Invito lassessore alla Mobilità Edoardo Croci a incontrare il coordinatore dei giudici di pace di Milano per mettere un punto su questa vicenda, annullando le sanzioni e rendendo più chiara la segnaletica - afferma Matteo Salvini, capogruppo comunale della Lega -. Mi rendo disponibile ad accompagnarlo lunedì prossimo». Sotto accusa i verbali per infrazioni plurime, ovvero commesse anche centinaia di volte nello stesso punto dalle stesse persone, per lo più motociclisti. Tutti accolti per «segnaletica confusa» e «buona fede» dei cittadini. «Da luglio a ottobre - continua - sono stati presentati circa 17mila ricorsi contro sanzioni amministrative, il 90% in più rispetto allo stesso periodo dellanno prima. Il 30% degli appelli riguarda lEcopass». Un dispendio di risorse per il Comune e una mole eccessiva di lavoro per i giudici di pace, il cui calendario di udienze è già pieno fino al prossimo settembre. «La situazione delle vie a traffico limitato non è ancora chiara - prosegue il deputato -, non è un caso che fra i multati ci siano anche numerosi ufficiali giudiziari. Abbiamo chiesto tante volte di cambiare i cartelli. Ma quello di corso Magenta, per esempio, è ancora confuso. Invito lassessore competente ad agire in fretta». Al presidio della Lega in piazza Fontana presenti anche alcuni cittadini, muniti di verbali. Fra loro uno studente di Lecce che da gennaio a settembre, su uno scooter, ha collezionato ben 111 multe. «Le ho prese in corso di Porta Vigentina. Dal cartello non era chiaro che il mio motorino, esente da Ecopass, non potesse passare - racconta Germano Prato, 23 anni -. La notifica del primo verbale è arrivata dopo 4 mesi. Nel frattempo, dal varco della zona a traffico limitato sono passato centinaia di volte senza immaginare che fosse vietato. Ho anche notato che alcuni vigili, invece di avvisare i motociclisti, in quel punto li invitano a passare senza problemi».
Infine, sul fronte dello smog, laria di Milano non migliora.
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