Da ieri mattina è ufficialmente iniziata la sei giorni (dal 28 ottobre al 2 novembre compresi) di apertura straordinaria dei cimiteri genovesi, che prevede per tutti e 35 i campisanti urbani un orario continuato per le visite dalle 7,30 alle 16,30. Viene inoltre impedito l'accesso alle autovetture private (salvo dalle 12,30 alle 13,30 per disabili e persone in possesso di permesso speciale) all'interno dei cimiteri ed è stato sospeso il servizio a pagamento di Amt all'interno di Staglieno per far posto a navette gratuite (identico servizio è garantito per il trasporto da Savona al cimitero di Zinola e ritorno, nei giorni 1 e 2 novembre). Sono queste, in estrema sintesi, le modifiche al regolamento standard dei cimiteri cittadini, presentate ieri mattina a Palazzo Tursi dall'assessore comunale ai Servizi Cimiteriali Paolo Veardo. «Le giornate a cavallo della festività (ufficiosa, ndr) dei morti si caratterizzano sempre per un forte afflusso di persone all'interno dei cimiteri - ha spiegato l'assessore - Abbiamo così pensato di regolarizzare gli accessi per evitare il crearsi di una confusione fuori luogo con la novena dei defunti». L'apertura straordinaria e la regolarizzazione degli accessi dei cimiteri per i sei giorni dedicati alla commemorazione dei defunti, sono stati solamente il pretesto per l'assessore Veardo per presentare la situazione dei campisanti cittadini e il piano straordinario di riqualificazione progettato dal Comune. «Premetto che ci vorrà molta pazienza perché i numeri non sono dalla nostra - ha confessato Veardo - Abbiamo stimato che per riqualificare tutti e 35 cimiteri cittadini servirebbero 100 milioni di euro, contro i 300 mila annui che abbiamo a disposizione». Archiviate quindi le velleità di vedere restaurato l'immenso patrimonio artistico presente a Staglieno (per il quale era stato stipulato un accordo con l'Università, decaduto per mancanza di fondi di quest'ultima) resta da capire come verranno adoperati questi fondi a disposizione.
«In primis cureremo la messa in sicurezza a livello strutturale dei cimiteri - ha spiegato l'assessore, anticipando poi alcuni piani collaterali di riqualificazione - A Staglieno faremo leva sul turismo, curando la parte ricettiva con centri di accoglienza e informazioni dove sarà possibile acquistare anche libri o consultare depliant. Inoltre provvederemo a realizzare un tempio laico per assicurare una dignitosa commemorazione anche ai non religiosi». Quest'ultima operazione verrà a costare 275 mila euro (230 mila arriveranno dalle sponsorizzazioni di Asef, Deni, La Generale, Socrem, Pastorino e Lodi) mentre la riqualificazione turistica, che prevede anche ingenti lavori sulla cappella di accoglienza delle salme, sugli uffici amministrativi, sui magazzini e sulla nuova cripta, avrà un costo complessivo di 900 mila euro, interamente finanziati dai fondi dell'Azienda comunale trasporti funebri.
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