L'Aula del Senato ha approvato, con la fiducia, il decreto semplificazioni con 246 sì, 33 no e 2 astensioni. Il testo del provvedimento, che era già passato dalla Camera, è stato modificato e lunedì tornerà a Montecitorio per il via libera definitivo. Non dovrebbero esserci, comunque, altri stop e già martedì il decreto - che scade il 9 aprile - potrebbero diventare legge.
Diverse le norme contenute nel decreto, che vuole semplificare il rapporto di cittadini e imprese con la burocrazia, a partire da scuola e telecomunicazioni, passando per l’introduzione di modalità telematiche per multe, imposte e pagamenti previdenziali.
Scuola e università
Ogni tre anni sarà deciso l’organico scolastico in base alla previsione dell’andamento demografico. Salta l'assunzione di 10mila precari, ma nasce la figura del professore antibullismo. All'università basta con libretti e verbali cartacei: tutto sarà registrato online.
Sicurezza sul lavoro
Nessuna semplificazione dei controlli o riduzione dei costi verrà invece applicata in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Telecomucazioni
I poteri di disaggregazione del costo per l’affitto all’ingrosso della rete fissa dal costo del servizio di attivazione della linea stessa e dai servizi accessori restano all'Agcom, che però entro 120 giorni dovrà individuare le misure idonee ad assicurare la liberalizzazione senza però l’obbligo di portare a termine le indagini di mercato. Gli operatori possono acquisire i servizi accessori anche da imprese terze, ma sarà necessario anche il mantenimento della sicurezza della rete.
Cartella clinica elettronica
Come per l'università, sparisce la cartella clinica che sarà solo in versione elettronica. Incentivate inoltre la prenotazione online e la telemedicina.
Salta la tassa "sulle disgrazie"
Le Regioni potranno, se colpite da calamità naturali, prelevare le risorse dal fondo della presidenza del Consiglio. I fondi non dovranno essere restituiti attraverso l’aumento delle accise sui carburanti (la cosiddetta "tassa sulle disgrazie").
Beni sequestrati alla mafia
Con i beni sequestrati alle mafie, le cooperative o consorzi di cooperative sociali di giovani con meno di 35 anni potranno avviare iniziative turistiche.
Comunicazioni "digitali" e taglio dei costi
Dal 2014 la pubblica amministrazione utilizzerà per le comunicazioni "esclusivamente" internet e posta elettronica certificata. Anche le multe si potranno pagare online: le amministrazioni sono obbligate a pubblicare sul proprio sito i codici Iban per consentire il versamento. Novità anche per il cambio di residenza: il trasferimoento sarà in tempo reale e la carta d’identità scadrà il giorno del compleanno. Parallelamente ci sarà un programma triennale per la riduzione degli oneri amministrativi.
Permessi per invalidi
I permessi di parcheggio per gli invalidi saranno validi su tutto il territorio nazionale e non solo nel comune di residenza.
No al "turismo elettorale"
Per contrastare il cosiddetto "turimo elettorale", nel decreto si stabilisce che In caso di elezioni o referendum il cambio di residenza non può avvenire oltre 15 giorni prima del voto.
Impianti di energia
Entro 90 giorni dalla conversione in legge il governo indicherà gli impianti e le infrastrutture energetiche identificati come prioritari.
Inps, social card e "bonus Sud"
Dal primo maggio l'Inps non potrà più fare versamenti in contanti, mentre parte la sperimentazione nelle città con più di 250.000 abitanti della social card. Al Sud le imprese potranno per altri 12 mesi assumere a tempo indeterminato beneficiando del credito di imposta.
Imposta di bollo online
Le imposte di bollo si potranno pagare online con carte di credito, di debito e prepagate. In questo modo si potranno "digitalizzare" tutti i documenti e i pagamenti che hanno bisogno di una marca da bollo.
Niente sorpassi con il foglio rosa
I minori con il foglio rosa non potranno più guidare nella corsia di sorpasso in autostrada o di notte.
Il bollino blu sui gas di scarico si farà insieme alla revisione biennale del veicolo. Per i tir resta il blocco nei giorni festivi, ma non alla vigilia delle festePane anche di domenica
Cade il vincolo della chiusura domenicale. Si potrà così produrre pane fresco anche la domenica
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