Roma - Due persone condannate a
dodici anni e sei mesi per tentato omicidio sono state
scarcerate perchè le motivazioni della sentenza sono state
depositate in ritardo. Il guardasigilli Angelino Alfano: "Avviati gli accertamenti".
La scarcerazione Avrebbero dovuto scontare una condanna per il tentato omicidio di un ispettore di polizia che aveva tentato di bloccarli nel corso di un’operazione, ma da martedì sono tornati in libertà. L’ennesima storia di una giustizia lenta e ferraginosa arriva da Reggio Calabria, dove due detenuti, Denis Alfarano e Damiano Leotta, da martedì sono tornati in libertà. Ufficialmente la loro posizione è frutto del ritardo con cui il giudice ha depositato le motivazioni della sentenza di primo grado, consentendo agli avvocati difensori di presentare istanza di scarcerazione. La notizia dell’avvenuta scarcerazione è stata riportata oggi da Repubblica e dal Quotidiano della Calabria, che hanno ricostruito l’iter giudiziario avviato nell’estate del 2006.
La condanna I due erano stati condannati in primo grado il 5 novembre del 2006 dal gup di Reggio calabria Concettina Garreffa, la quale però non ha depositato nei termini la motivazione della sentenza. Alfarano e Leotta erano stati arrestati dalla polizia mentre, a bordo di un’autovettura, si stavano recando in un centro del reggino per compiere un’agguato. Nella macchina, però, era stata sistemata una microspia nell’ambito di un’altra operazione e, sentiti i propositi dei due, la polizia decise di intervenire per bloccare l’agguato. Una volta intercettati, tra gli agenti e i due iniziò un conflitto a fuoco, con il ferimento dell’ispettore di polizia per un colpo di fucile caricato a pallettoni. I due riuscirono a dileguarsi, ma vennero arrestati pochi mesi dopo. Quindi la condanna e, martedì scorso, l’apertura delle porte del carcere per il ritardo nel depoisto delle motivazioni.
Alfano avvia gli accertamenti Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha disposto accertamenti preliminari, attraverso l’Ispettorato Generale di via Arenula, sulla scarcerazione di Denis Alfarano e Damiano Leotta, condannati dal gup di Reggio Calabria per il tentato omicidio di un ispettore di polizia e tornati in libertà, come riportato da alcuni quotidiani, per un ritardo nel deposito delle
motivazioni della sentenza di primo grado. Gli accertamenti, spiega il Guardasigilli in una nota resa pubblica, sono stati disposti "al fine di accertare eventuali comportamenti rilevanti sotto il profilo disciplinare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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