Forse a una svolta le «indagini» per scoprire il «colpevole» della puzza in città. Le «sentinelle» dell'inquinamento, installate nelle principali reti fognarie per cercare di svelare il mistero dei cattivi odori percepiti nei quartieri della Foce e Carignano a Genova, hanno segnalato un episodio anomalo, rilevando la presenza nella rete fognaria di sostanze che possono interferire con il processo di depurazione.
Al momento non è possibile conoscere il punto esatto nel quale è stata registrata l'anomalia, e sono in corso analisi chimiche e controlli incrociati con quanto rilevato dai «nasi elettronici», l' altra tecnologia utilizzata per venire a capo dell' origine dei miasmi più volte segnalati. «Una delle cinque sentinelle che presidiano altrettanti bracci fognari ha registrato la presenza di sostanze estranee per due volte, ma si sta approfondendo soprattutto un episodio», ha spiegato l'assessore alla manutenzione Valter Seggi.
«La prossima settimana il gruppo di lavoro che sta indagando su questi fenomeni si riunirà nuovamente - ha aggiunto lesponente della giunta - e, per quella data, dovrebbero essere completate le analisi sia sui campioni liquidi sia quelli d'aria prelevati dai nasi elettronici».
La decisione di monitorare la rete che conduce al depuratore di Punta Vagno e di installare sensori capaci di analizzare la qualità dell' aria e di segnalare eventuali presenze di gas nelle zone della Foce, è stata presa dal Comune di Genova e da Arpal in seguito alle numerose proteste e segnalazioni per i cattivi odori che si percepiscono in alcuni quartieri genovesi.
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