Sequestrate 26mila paia di scarpe contraffatte

Oltre 26mila paia di scarpe sportive con il marchio Nike contraffatto, del valore commerciale sul mercato illegale di circa 1.300.000 euro, sono state scoperte e sequestrate nel corso di un’operazione condotta lunedì notte in un garage interrato in via Rometta 84, alla Borghesiana, dei vigili urbani del I Gruppo. Quattro cinesi, in regola con le norme sul soggiorno in Italia, sono stati denunciati a piede libero per detenzione e vendita di prodotti contraffatti. Gli agenti della polizia municipale, agli ordini del comandante Carlo Buttarelli, sono arrivati alla merce contraffatta dopo indagini durate alcuni mesi, pedinando i cinesi presenti in zone della città dove il mercato della merce abusiva e contraffatta è più rigoglioso, quali Anagnina, Tuscolana, Porta Portese, Centocelle, Appia Nuova, Prenestina e Tor Bella Monaca. I cinesi rivendevano la merce contraffatta, grazie all’intermediazione di nordafricani, ai numerosi venditori abusivi della capitale. Le indagini, che proseguono, stanno verificando se nello smercio dei prodotti falsificati sono coinvolti anche rivenditori autorizzati di pochi scrupoli. Tutta la merce sequestrata, per trasportare la quale i vigili urbani hanno dovuto impiegare nove autocarri, è di origine cinese, arrivata in Italia all’interno di container su navi approdate al porto di Napoli. Da Napoli, poi, è stata dirottata nella capitale con dei Tir. Gli investigatori non escludono che vi sia la complicità di organizzazioni locali che potrebbero aver favorito l’ingresso e il trasporto in Italia dei prodotti contraffatti. Ingegnoso l’espediente adottato dai cinesi per evitare che i prodotti contraffatti fossero scoperti all’atto dell’irruzione dei vigili: gli scatoloni che contenevano la merce contraffatta erano nascosti dietro una fila di imballaggi contenenti semplici padelle e tegami da cucina. Secondo Buttarelli «tale operazione, finalizzata a contrastare l’abusivismo commerciale su strada a un più elevato livello, colpendo direttamente i distributori della merce contraffatta prima ancora che arrivi ai rivenditori abusivi, dimostra in modo inequivocabile che il commercio di prodotti contraffatti è gestito a Roma prevalentemente dai cinesi. Le indagini proseguiranno anche nei prossimi mesi in altre zone della città dove - spiega il comandante del I Gruppo - riteniamo esistano, sulla base degli elementi fino ad oggi acquisiti, altri consistenti depositi di merce contraffatta proveniente dalla Cina e direttamente gestiti, per l’appunto, da cinesi».

Con l’operazione di ieri, che segue quella dello scorso marzo al Pigneto, dove fu sequestrata un’ingente quantità di prodotti contraffatti, gli agenti del I Gruppo hanno colpito il commercio abusivo di merce contraffatta sulla piazza di Roma.

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