C'erano cosmetici di origine africana, soprattutto prodotti per stirare i capelli, tra la merce sequestrata dalla Guardia di finanza in due container nel porto di Genova. Portafogli di pitone, braccialetti di avorio ed un grosso quantitativo di prodotti lavorati di animali protetti dalla Convenzione di Washington, oltre a prodotti farmaceutici e cosmetici la cui immissione in commercio non è autorizzata dal ministero della Salute erano all'interno di due container in arrivo dall'Africa, sequestrati in porto a Genova dal 1mo nucleo operativo della Guardia di Finanza. A seguito dei sequestri gli investigatori hanno denunciato due cittadini senegalesi entrambi regolari in Italia, ambulanti muniti di partita Iva. Uno di questi, residente a Massa, è stato denunciato per contrabbando aggravato, falso documentale e violazione della Convenzione di Washington sulla tutela di specie faunistiche protette, l'altro, residente a Genova, oltre al contrabbando aggravato e al falso documentale, è stato denunciato anche per importazione di medicinali sprovvisti di autorizzazione e mancato controllo di qualità.
In un container sono stati rinvenuti grossi quantitativi di prodotti lavorati di natura animale protetti dalla Convenzione di Washington come calzature, cinture e portafogli confezionati con pelle di pitone selvaggio e braccialetti di avorio.
Nell'altro invece, oltre ad utensili, calzature ed atro materiale di artigianato, sono stati rinvenuti numerosi prodotti farmaceutici, la cui immissione in commercio non era autorizzata dal ministero della Salute.
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