Coltivare la morte o l'amore?

Questa serie spagnola segue le vicende del giovane Elmer (interpretato da un magnetico Álvaro Rico) che ha una particolarità. A causa di un incidente ha perso la capacità di provare emozioni

Coltivare la morte o l'amore?
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Cosa c'è di più pacifico e tranquillizzante del giardinaggio? La composizione dei giardini non è pura bellezza? Ecco guardando la serie Netflix Il giardiniere potreste scoprire che i cadaveri umani sono un ottimo concime per le piante e che normalmente nessuno viene a cercarli nelle serre specializzate.

Questa serie spagnola segue le vicende del giovane Elmer (interpretato da un magnetico Álvaro Rico) che ha una particolarità. A causa di un incidente ha perso la capacità di provare emozioni. Per il resto il suo cervello è rimasto altamente performante, si potrebbe dire geniale. Questo fa di lui il perfetto killer, non ostacolato da paure ed emozioni. A servirsi di queste sue capacità la madre (Cecilia Suárez), che gestisce un'attività di omicidi su commissione. La donna è accudente ma soffocante, ammorevMole ma manipolatrice. La morbosità del rapporto sembra la eco di quello tra Norman Bates (Anthony Perkins) e la genitrice in Psycho di Alfred Hitchcock. Poi tutto degenera quando Elmer si innamorerà di una ragazza (Catalina Sopelana) che in realtà dovrebbe uccidere.

Si scatenano in un colpo solo due cose le emozioni e il senso di possesso (e degli affari) della madre. Il risultato è una serie virata al nero ma capace anche di ironia. Un gran bel prodotto apprezzato da pubblico e critica.

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