Serialità

Alla (ri)scoperta di Law & Order

La serie poliziesca più longeva della tv torna con nuovi episodi ed è pronta a raccontare (di nuovo) tutte le criticità del sistema giudiziario dell'America di oggi

Alla (ri)scoperta di Law & Order

La prima stagione è arrivata in tv nel 1990 diventando un grande successo di critica e pubblico. È stata la prima serie a sfondo crime che ha lasciato un franchise ancora oggi in attività, tra spin-off, reboot è molto altro ancora. Law & Order ha segnato un percorso lungo venti anni sia per le serie poliziesche che per la tv in genere, seguendo e raccontando l’America con i suoi corsi e ricorsi storici. Cancellata nel 2010 a causa di un brusco calo di ascolti, oggi Law & Order è tornata in tv con un revival di grande impatto visivo, pronto (di nuovo) a raccontare storie crime attuali e con spunti di riflessione sulla società contemporanea.

La stagione numero 21, composta da 10 episodi, arriva in esclusiva su Sky (e poi in streaming su Now) sul canale di Sky Investigations dal 13 novembre. I nuovi episodi si vanno ad aggiungere a tutte le stagioni già trasmesse in tv e presenti sulla piattaforma streaming, per una lunga maratona tra casi giudiziari e indagini ferratissime. E il pubblico ha accolto con affetto il ritorno di Law & Order, tanto è vero che la serie negli States è stata rinnovata già per un’altra stagione - sempre da 10 episodi - e sta confermando ottimi ascolti. In Italia fin dall’inizio ha trovato una casa accogliente su Rai Uno e su Rai due, trasferendosi di recente su Sky. Perché merita di essere di essere vista? Perché è un crime purissimo che riflette sul sistema giudiziario americano.

I due volti della giustizia

È una serie procedurale nel senso che l’arco narrativo dell’indagine si estingue in un solo episodio. Ma è come se fosse diviso in due parti. La prima racconta l’indagine poliziesca, portata avanti da due investigatori della polizia di New York. Poi l’attenzione si sposta nelle aule di tribunale in un’accesa battaglia tra accusa e difesa. Ogni caso riguarda omicidi, violenze, rapine finite male e tanto altro. La polizia cerca con tutte le sue forze di chiudere il caso e di affidare alla giustizia il colpevole, ma nelle aule di tribunale non sempre l’assassino viene condannato. A volte, nonostante le prove schiaccianti, la giuria decide di scagionare il presunto colpevole. Law & Order ha trovato successo proprio per questo motivo, perché, attraverso le indagini poliziesche, fa emergere un ritratto complesso e poco chiaro sul sistema giudiziario americano. Infatti, gli episodi si concludono con una riflessione sui casi trattati e sulle conseguenze della sentenza nella vita quotidiana dei cittadini. E una scommessa anche quella di raccontare i casi attraverso i dubbi e le paure degli investigatori della polizia di New York.

Una serie ispirata a fatti realmente accaduti

Il primo episodio dello show è stato prodotto nell’aprile del 1988, ma ci sono voluti due anni prima che arrivasse in tv. Questo perché, originariamente, la serie è stata proposta al network di Fox America. La rete tv ha bocciato l’episodio pilota e solo due anni dopo è stata la NBC ad acquistare il progetto. Fin dall’inizio, Law & Order è stata baciato da un buon successo di pubblico proprio per l’accuratezza delle storie e per il modo in cui sono state proposte al pubblico. Ma non è tutto. Molti degli episodi sono ispirati a fatti di cronaca realmente accaduti. In America sono stati chiamati "ripped from the Headlines", ovvero i titoli strappati dai giornali. Ad esempio, ci sono due casi molto acclamati che sono stati utilizzati in uno degli episodi di Law & Order. Come quello di Bernhard Goetz, che aveva sparato nel 1984 a dei ragazzi che avevano tentato di rapinarlo; e quello di Tawana Brawley, una quindicenne afroamericana che nel 1987 aveva inscenato una violenza sessuale.

Chi è Dick Wolf, la mente dietro Law & Order

Il creatore della serie tv oggi è come se fosse un re Mida per le serie tv soprattutto a sfondo crime. Oltre a Law & Order ha dato vita anche all’universo di Chicago Fire su una caserma dei vigili del fuoco che, a sua volta, ha sviluppato ben 3 spin-off di successo. Dick Wolf, prima di diventare un affermato produttore e sceneggiatore, ha lavorato come copywriter pubblicitario. Solo negli anni’80 ha debuttato come sceneggiatore in Miami Vice, e solo successivamente ha cominciato a lavorare su Law & Order. Da sempre è affascinato dal tema della giurisprudenza e da quello delle indagini poliziesche tanto da pensare di fondere in due universi e pensare a come potessero convincere in una serie tv. Non è stato il primo a unire "la legge e l’ordine", dato che un prodotto simile è stato già realizzato nel 1963 e, proprio per questo, ha faticato a vedere la luce. Una volta che arrivato in tv, la serie "madre" dell’universo di Dick Wolf è andato in onda fino al maggio del 2010 per un totale di 469 episodi (senza contare il revival dello scorso anno).

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Il successo che ha generato un vero e proprio franchise

Sono sette in tutto gli spin-off che sono stati sviluppati alla luce di un incredibile risconto da parte del pubblico. Unità Vittime speciali, ad oggi, è l’unico che è ancora in onda e racconta indagini molto particolari, focalizzandosi su crimini violenti e a sfondo sessuale e, come Law & Order, è ambientato a New York. Di successo è stato anche Criminal Intent che è andato in onda per 10 stagioni e si discostava dai precedenti per un approccio più psicologico ai casi da risolvere. I restanti non hanno trovato, purtroppo, vita lunga. Convinction è stato cancellato dopo 13 episodi come il bellissimo Trial By Jury. Stesso destino per Law & Order: LA. Di recente si è cercato di dare nuova linfa al franchise con True Crime, serie ispirata a noti casi di omicidio e l’originalissimo Organized Crime, di cui si attendono gli episodi della stagione 3.

Perché vedere la serie tv?

È pioniera di un genere e, a gamba tesa, si è adattata ai gusti del pubblico, inseguendo anche i cambiamenti sociali, politici e culturali dell’ultimo ventennio. Piace perché i singoli casi non sono mai banali, coinvolgono il pubblico in una girandola di colpi di scena. E il cast, anche se è stato cambiato più volte, ha sempre reso giustizia alla narrazione. Da vedere anche solo per perdersi in una New York cupa e torbida e in un modo losco e crudele.

Anche in Russia amano le indagini di Law & Order

Un successo che è andato anche ben oltre il territorio americano. Tra il 2009 e il 2014 è stato realizzato un remake ambientato a Londra che, fedelmente, ha riproposto l’anima di Law & Order.

Ma la voce della serie tv è arrivata fino in Russia che, così innamorata, ha deciso di proporre lei stessa un remake, ambientando nella capitale di Mosca un dramma sulla corruzione tra le forze dell’ordine.

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