Serialità

Terza stagione per Lol: ma lo show ha smesso di colpire nel segno

Nuovi comici si sfidano a suon di battute nei nuovi episodi di LOL, lo show di Amazon in cui è proibito ridere. La miscela funziona ma la serie non convince come si sperava

Terza stagione per Lol: ma lo show ha smesso di colpire nel segno
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Non è affatto facile essere un comico nell’era del politicamente corretto. Far sorridere il pubblico è un mestiere difficile, e oggi lo è ancor di più. C’è uno show, che è un po' serie tv e un po' reality, che è riuscito a regalare una nuova identità al comico e al fatto di poter far sorridere la gente, affrontando di petto una problematica che ha radicalmente cambiato il mestiere. E stiamo parlando di LOL. La terza edizione della serie comica di Amazon Prime Video è in streaming dal 9 marzo con i primi 4 episodi (gli ultimi saranno disponibili dal prossimo 16 marzo). Basato un format giapponese che è stato esportato in tutto il mondo, la versione italiana è condotta da Fedez e, dalla seconda stagione, è affiancato da Frank Matano. Un gioco in cui 10 comici devono sfidarsi a suon di battute ma è vietato ridere, pena l’esclusione. Si vince anche un premio di 100 mila euro che viene devoluto in beneficenza. Visto così, LOL ha già la vittoria in tasca ma non tutte le ciambelle escono con il buco.

Dopo una seconda stagione che non ha convinto nella sua interezza, complice un cast poco omogeneo in cui solo Maccio Capatonda è stato il vero mattatore, LOL cerca di stare al passo e di ritornare ai fasti di un tempo. In quanto a comici, l’edizione parte sotto il più roseo degli auspici dato che il programma ospita dei nomi di grande rilievo e che hanno fatto la storia della risata, ma alla luce dei primi 4 episodi (che si digeriscono con facilità), la serie cade negli stessi errori della passata edizione, proponendo un canovaccio che non funziona più. La terza stagione di LOL non buca lo schermo – per ora – ma ci sono comunque dei momenti molto interessanti che strappano più di una risata. Uno dei tanti? Il ritorno di Capatonda.

Un’edizione che non ha un’anima

La terza stagione arriva dopo una lunga campagna di speculazione sul cast che è stato confermato solo durante la conferenza stampa. Sulla carta – e come è avvenuto per la scorsa edizione – LOL parte sempre vincente. Il format demenziale piace e convince, e il fatto di chiudere in una stanza dei comici e non farli ridere è un’idea che stuzzica l’attenzione del pubblico, ma, di fatto, sembra proprio che il reality non riesca più a brillare come è accaduto per la prima e fulminante stagione. I nuovi episodi si aprono con un’intro di Maccio Capatonda in cui il comico – vincitore della passata edizione – parte con un mix di tutte le sue gag più famose. Poi la mano passa a Fedez e Matano che presentano il cast. Ed è valido, se si pensa che spunta persino un bravissimo Nino Frassica, eppure neanche questa volta LOL convince il pubblico. Certo, ci sono battute geniali come quella di Brenda Lodigiani (influencer e attrice) in cui si traveste da Diletta Leotta dando vita a un siparietto divertente e pungente, ma uno show che si basa sulla comicità non può vivere di momenti. È pur vero che i giocatori sono lasciati liberi e senza un copione ma, nonostante l’impegno, la loro comicità è fine a se stessa. Troppo demenziale per coinvolgere in una risata collettiva. Di fatto, nei primi 4 episodi disponibili, forse, solo il secondo è segno di nota.

10 comici ma pochi riescono a emergere

Dal già citato Nino Frassica, a Luca e Paolo (che gareggino separati e non come coppia), da Brenda Lodigiani e Caccamo, da Fabio Balsamo a Paolo Cevoli, da Herbert Ballerina (spalla comica di Capatonda) a Martina Massironi fino a Marta Filippi: il cast di LOL 3 è strabiliante. Unisce la comicità del teatro a quella del cinema, passando anche per i fenomeni del web che su TikTok e Instagram sono implosi in tutta la loro irriverenza. Eppure, le battute di Ballerina sono sterili, Frassica non riesce a omologarsi, la Massironi non trova le gag giuste e Caccamo non essendo propriamente un comico sfugge da qualsiasi battuta; gli stessi Luca e Paolo si trovano in difficolta, invece è Balsamo e la Lodigiani che, per il momento, riescono a reggere il gioco, regalando momenti demenzialissimi ma di grande divertimento. Anche questa volta, purtroppo, nessuno dei 10 comici riesce veramente a emergere, restando imbrigliati nei loro stessi personaggi. Non c’è un vero e proprio problema di base, ma è il format che, dopo un’ottima prima stagione, vive di riflesso e rincorre una risata semplice ma per nulla divertente.

Capatonda è una "mina vagante"

C’è una nota di stile, però, in questa terza stagione. La produzione per movimentare un po' il gioco ha chiamato un disturbatore, che per ora è apparso solo in un episodio dei 4 disponibili, ma che si “mangiato” in un sol boccone i comici in gara. Capatonda, infatti, ha regalato un momento di comicità unico nel suo genere. Si è presentato sul palco nelle vesti di Riposaman. Il personaggio è nato per fare il verso a Posaman, ideato da Lillo e che ha scatenato una marea di risate nella prima stagione di LOL (tanto è vero che è stata realizzata persino una serie tv). Questo siparietto è stato di grande impatto, riuscendo a strappare più di una risata al pubblico e facendo ammonire persino uno dei concorrenti. Capatonda si conferma, ancora una volta, un comico capace di far qualsiasi cosa e di superare persino i giganti di Nino Frassica e di Luca e Paolo.

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Poche "performance" e poche risate

Una stagione un po' insipida quella di LOL, questo non lo si può negare. Parte sotto il più roseo degli auspici ma si perde in un bicchier d’acqua. Il fatto più strano (e che fa pensare) è che, per il momento, da parte dei comici, non c’è una vera performance degna del nome che porta. Se Nino Frassica prova a tirar fuori "l’artigliera pesante", gli altri sono spaesati, troppo concentrati sul gioco (e sul non ridere), invece che pensare a divertire e a divertirtisi.

Ma la partita è ancora tutta da giocare

Ci sono ancora due episodi all’appello in cui tutto è ancora possibile. Il breve trailer ha mostrato alcuni momenti che, di fatto, potrebbero risollevare le sorti della stagione. Un miracolo è ancora possibile. E lo si spera con tutto il cuore perché, in un mondo che rincorre una comicità pulita e educata, c’è proprio bisogno di uno show "scorretto" come LOL.

Come vedere gli episodi di LOL

i primi 4 episodi che compongo la terza stagione sono in streaming dal 9 marzo su Amazon Prime Video.

La serie tv può essere vista sottoscrivendo un abbonamento oppure con un periodo di prova gratuita di 30 giorni cliccando qui.

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