Serie B Il Frosinone cede anche al Vicenza (0-1) e adesso ha davvero paura

Il Vicenza passa a Frosinone con un grande gol di Sgrigna e ora per i canarini si fa davvero dura, con un solo punto di margine sulla zona pericolosa e appena tre dalla retrocessione diretta. Finisce con la delusione dei 5mila anche ieri accorsi al Matusa e con la prima contestazione dell’anno nei confronti di Francesco Moriero, il tecnico che all’inizio di campionato aveva fatto sognare i ciociari, ma che nel girone di ritorno ha conosciuto una involuzione paurosa, arroccato su moduli dimostratisi perdenti e sul solito lotto di giocatori. Con il Vicenza doveva essere la partita dell’anno, ma Moriero si intestardisce con il modulo a una sola punta. Nel primo tempo, sospinto più dai nervi e dal solito meraviglioso pubblico, il Frosinone va più volte vicino al gol del vantaggio, sempre con Santoruvo, che al 9’ e al 18’ prova a sorprendere il portiere vicentino Russo, all’esordio al posto di Fortin e capace di non farsi vincere dall’emozione. I canarini non riescono a spingere come dovrebbero sulle fasce, mente al centro il brasiliano Calil (un altro dei punti fermi di Moriero) è a dir poco deludente. Alla mezz’ora i frusinati potrebbero però passare, con un’azione insistita: prima Troianiello spara sui piedi di Russo in uscita, la palla carambola sui piedi di Santoruvo che tira a botta sicuro ma Di Cesare salva sulla linea. Nella ripresa ti aspetti l’assalto del Frosinone, e invece è il Vicenza che si impossessa del centrocampo: al 53’ ci vuole tutta la bravura del portiere di casa Frattali per sventare un pallonetto di Bjelanovic. La partita ristagna, il Frosinone è sulle gambe, dalla panchina non arrivano i sospirati cambi e al 77’ il Vicenza passa in vantaggio e scavalca i canarini in classifica: splendida conclusione di Sgrigna dai 25 metri, Frattali si allunga ma stavolta non può arrivarci, sfera sul palo interno e in rete. Per il Frosinone è notte fonda, neanche la forza di provare a reagire, mentre dagli spalti si alzano i cori niente affatto teneri nei confronti di Moriero.

Vedremo ora se la società prenderà il coraggio a due mani per dare una scossa alla squadra o se il tecnico ritroverà un po’ di dignità per togliere il disturbo. I canarini sabato prossimo sono a Bergamo contro l’Albinoleffe: ultima spiaggia o quasi.

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