È stato un derby nel segno della Lazio (vincitrice per 4-2) e della violenza. Alla faccia della Pasqua e della fresca tragedia abruzzese. Nervosismo in campo, con quattro espulsioni (Panucci, Mexes, Matuzalem e Spalletti) e isterismi assortiti. Alta tensione sugli spalti, con lanci di bombe carta da parte dei tifosi giallorossi; e fuori dallo stadio, con i tifosi giallorossi, incappucciati e armati di bastoni, a caccia dei laziali.Le forze dellordine sono intervenute con una carica di alleggerimento ed è volata qualche manganellata. Scontri anche lungo il Tevere, allaltezza della Farnesina, e tra due tifosi in piazza de Bosis.
Lepisodio peggiore è quello che ha avuto come protagonista un operaratore Rai, che pochi minuti dopo il fischio finale è stato accerchiato da un gruppo di tifosi giallorossi con volto coperto e in mano manganelli cinesi: costretto a fuggire, luomo è finito in mezzo a una carica di alleggerimento delle forze dellordine ed è caduto ferendosi a una mano e a un ginocchio. Alla fine il bilancio è di due tifosi arrestati e cinque denunciati e di un borsone con fumogeni, coltelli e accette sequestrato. Che tristezza.Granzotto e Leonardi a pagina 53
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