Serravalle, 3mila emendamenti anti Penati

Tremila emendamenti da discutere uno dopo l’altro. Che significa, regolamento del consiglio provinciale alla mano, «cinque minuti di illustrazione» di ogni emendamento «da parte del presentatore», con tanto di intervento di ogni consigliere della Cdl «per una sola volta a emendamento e per non più di cinque minuti». Il tutto con verifica, ogni volta, del numero legale secondo il comma 2 dell’articolo 48 del regolamento di Palazzo Isimbardi. Sintesi della battaglia della legalità contro la maggioranza di centrosinistra che «per non dare alla Provincia di Monza la sua parte di eredità, quel 20% di beni che, secondo legge, le spettano e perdere quindi il controllo della maggioranza di Serravalle» conferisce «le partecipazioni, Serravalle inclusa, nella holding Asam».

Strategia della Provincia guidata dal ds Filippo Penati che «di fatto», osserva l’azzurro Max Bruschi, «tira una solenne fregatura ai brianzoli»: «Mettere Serravalle e le altre partecipate dentro Asam significa che le azioni, tutte le azioni, non saranno più della Provincia di Milano». E Alboni (An) annuncia: presenteremo nei comuni della Brianza mozioni che impegnino le giunte a dire no a Penati.

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