«Sul caso Genchi posso solo fare una valutazione politica, riguardo quanto è già apparso sui giornali, perché da un lato, facendo parte del Copasir, sono vincolato al segreto, e dallaltro ho un vincolo conoscitivo: solo domani leggerò il nuovo materiale arrivato in commissione».
Onorevole Fabrizio Cicchitto, ma sui contenuti di questo archivio che idea si è fatto?
«Sono stato tra i primi a sollevare questo caso, con uninterrogazione parallela a quella presentata per il Pd da Tenaglia. Avevo avvertito la gravità del caso, confermata dalla risposta del sottosegretario per la Giustizia Giacomo Caliendo. E sollecitai a farsi inviare gli atti da Catanzaro il presidente del Copasir, Francesco Rutelli, che è stato daccordo. Si avvertiva qualcosa di inquietante».
Impressione confermata?
«Ripeto, mi limito agli elementi già noti, e sarà compito del Copasir accertarne di nuovi. Ma è evidente che sulle intercettazioni cè il pericolo da un lato di terribili forzature, e dallaltro che certe cose vengano pubblicate e certe altre no. Elementi che emergono sia da quanto è uscito in questi giorni sia da casi precedenti, come per le intercettazioni Telecom o per quelle del caso Unipol, con Fassino, DAlema e La Torre intercettati, e nessuno della controparte».
Nel caso Genchi parliamo di tabulati o intercettazioni?
«Non si sa se oltre ai tabulati ci siano anche trascrizioni di intercettazioni. Ma siamo di fronte a una realtà inquietante, che ha visto controllate istituzioni, politici, parlamentari, ministri, Guardia di finanza. Sono stati fatti nomi dei massimi livelli dellintelligence, come Pollari. Se fosse tutto confermato, siamo di fronte allesistenza di un inquietante grande fratello, che può esporre gli equilibri politici a manipolazione. Di Pietro dice che sullarchivio è tutto regolare. Mi chiedo che informazioni specifiche ha sul caso. E se è vero che tutto è regolare, sarebbe ancora più grave che persone non indagate siano state intercettate».
A che manipolazione della politica si riferisce?
«Non sappiamo se oltre ai tabulati ci siano anche intercettazioni. E se esistessero, dove sono? Qualcuno può usarle o averle usate come ricatto? Questo dubbio richiederà ulteriori accertamenti da parte dellautorità giudiziaria».
E del Copasir...
«Come vincolo istituzionale ci occupiamo solo di cose che riguardano i servizi segreti. Dunque tutto ciò che dovesse emergere relativamente a istituzioni, personalità politiche e parlamentari, al termine dei lavori verrà comunicato ai presidenti di Camera e Senato».
E chi potrà lavorarci?
«Va valutata la creazione di una commissione parlamentare dinchiesta, con gli stessi poteri dellautorità giudiziaria. È unipotesi che metto subito sul tavolo perché, anche se siamo solo allinizio, quanto è emerso mette in evidenza un caso di grandi proporzioni, che non deve essere sfruttato politicamente, ma semmai deve preoccupare sia la maggioranza che lopposizione poiché a essere coinvolte sono le istituzioni dello Stato.
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