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Servono controlli a sorpresa contro il doping nell’ippica

Ernesto Cazzaniga*

Riscontro sul solito sito Internet «movimentista» gestito dall’autonominatosi «garante dell’ippica» Maurizio Mattii, l’ennesimo sfogo contro la mia persona ma, mi chiedo: questo personaggio sta esagerando continuando a vomitare insulsaggini contro la mia persona, e contro il consiglio dell’Upt (Unione Proprietari Trotto), insinuando un’operazione clientelare e di bassa lega, nei confronti dell’attuale presidente architetto Vincenzo Mauro.
Non vi è dubbio che Mattii, da quando è stato sbalzato di sella dal ben remunerato incarico di responsabile Tris, e riportato alla sua naturale e corretta dimensione, ha subito una metamorfosi che lo porta a sentirsi l’unico in grado di moralizzare e gestire l’ippica (sempre rigorosamente senza cavalli), continua a scagliare anatemi contro tutto e tutti, probabilmente nella speranzosa attesa di un altrettanto ben remunerato incarico a spese della collettività ippica. Non è possibile si possa continuare in questa confusione di ruoli, occorre assolutamente chiarezza, se vogliamo affrontare con serenità un periodo che si preannuncia non facile. Non dobbiamo ignorare o fare finta di dimenticare, che l’anno finanziario 2005 è stato superato, con danni ancora sopportabili sul piano economico, grazie soltanto ad un massiccio trasferimento di risorse da parte del ministero delle Politiche Agricole a favore del bilancio Unire.
Che speriamo siano parzialmente compensati per l’anno in corso dalla messa in campo delle nuove scommesse, malgrado le «gufate» sparse a piene mani dal «garante dell’ippica». Ma, la domanda che ci dobbiamo responsabilmente porre è la seguente: basteranno queste nuove risorse a compensare i buchi di bilancio che si verranno inevitabilmente a creare senza nuovi apporti da parte del ministero dell’Agricoltura? Senza ignorare che eventuali, sia pure improbabili, interventi da parte del Ministero sarebbero sicuramente censurati dalle autorità di Bruxelles, come aiuti di Stato e pertanto non più concedibili, tanto più in una situazione di difficoltà generali non facili da superare.
Non facciamo poi, finta di ignorare che, ammesso si possano superare gli scogli di cui sopra con l’ausilio delle nuove tipologie di scommesse, cosa potremmo fare in questo versante di più di quanto è stato fatto? Mi pare pochissimo francamente. Sempre sul versante di Bruxelles vi è poi un altro grave problema che sta prendendo forma in maniera preoccupante, dal 4 maggio scorso è stato notificato al Governo una nota per infrazione alle regole comunitarie relativamente alla legittimazione da parte del Governo di limitare la concessione sulle scommesse agli attuali concessionari, escludendo con ciò ogni possibilità di inserimento nel mercato italiano di assuntori di scommesse della U.E. Si tratta di una lunga battaglia tra assuntori inglesi in particolare e il nostro governo, battaglia che si è acuita in occasione del decreto, contenuto nell’ultima Legge Finanziaria, che consente l’oscuramento dei vari siti Internet, che raccoglievano gioco per conto di operatori stranieri. Come andrà a finire non si sa, le previsioni sono infauste a mio avviso, dal momento che quest’ultima procedura praticamente si limita a chiedere ulteriori chiarimenti, ma, è arrivata ad un livello tale che, pare ragionevole supporre, che saranno emesse sanzioni pecuniarie a carico del nostro Governo. Questi sono i veri problemi con cui doverci confrontare, sui quali il nuovo ministro Paolo De Castro, reinsediatosi nella poltrona che già era sua nel predente governo Prodi, dovrà dimostrare di sapere fare bene per l’ippica, almeno come secondo noi pare abbia fatto il suo predecessore.
Vorrei concludere queste note affrontando brevemente il problema del doping: troppo spesso ci troviamo di fronte a prestazioni che lasciano parecchi dubbi da parte di cavalli che fanno segnare tempi di parecchi secondi sotto al proprio record.

E allora, per sgombrare il campo a questi dubbi, propongo che venga introdotta una norma che preveda, a sorteggio, controlli antidoping a sorpresa da effettuare prima delle sgambature preliminari.
* ex presidente dell’Anact (Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore)

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