Filmati, immagini fotografiche, opere darte, documenti che vengono esposti per la prima volta: è la mostra «LItalia della Repubblica» che si è aperta ieri al Vittoriano. Un percorso espositivo che si snoda attraverso lintero monumento, riproposto quale simbolo dellitalianità. La rassegna nasce da unidea di Bruno Vespa, «unoccasione - spiega il popolare giornalista - per ricordarci da dove veniamo e cosa abbiamo costruito in tutti questi decenni, in cui lItalia, da Paese sconfitto, si è trasformata in una delle maggiori potenze del mondo».
Con il contributo dello storico Marco Pizzo, coordinatore tecnico-scientifico, sono stati selezionati materiali di diversa provenienza, dai manifesti di propaganda politica dal 46 all80, alle fotografie provenienti dagli archivi dellAnsa, della presidenza del Consiglio, della Camera e del Senato ai filmati dellIstituto Luce e Teche Rai. Molti i documenti esposti per la prima volta, come il Decreto di nomina del primo governo De Gasperi (dicembre 45) o il verbale del Consiglio dei ministri sullammissione dellItalia allOnu dieci anni dopo, dalla firma dei trattati Cee ed Euratom (marzo 57) al rapimento di Moro. «In unepoca in cui crollano le ideologie, gli italiani guardano alla storia», ha commentato il ministro Buttiglione durante linaugurazione, citando anche i futuri impegni del Vittoriano (dove nel 2011 saranno celebrati i 150 anni dellUnità dItalia).
Tra le altre cose, sono in mostra labito che indossava Alberto Sordi nel film Il Marchese del Grillo del 1981, fotografie sul terremoto dellIrpinia e sulla strage di Bologna accanto ai copioni di Luchino Visconti, alla 500 e alla Ferrari.
«Abbiamo suddiviso i 60 anni nelle dieci presidenze della Repubblica - ha detto il responsabile del comitato tecnico-scientifico Marco Pizzo -, trovando nei documenti originali le testimonianze puntuali dei punti critici della nostra storia, come il decreto di istituzione del primo governo De Gasperi (mostrato al pubblico per la prima volta), ma anche manifesti elettorali sul referendum del 2 giugno 1948 o sull'abolizione della legge truffa, fino a quelli pubblicitari».
Sono tante le aree tematiche della mostra: levoluzione della società italiana, da rurale a industriale e post-industriale; le nuove tecnologie di sviluppo; la moda; il design; larte; lo sport. Tra i diversi tipi di materiali in esposizione, grande spazio è stato dato agli audiovisivi, ritenuti materiali storiografici da valorizzare. Con il supporto dellArchivio storico dellIstituto Luce e delle Teche Rai, Nicola Caracciolo ha realizzato un film-documento che sintetizza l'intero periodo storico.
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