Spesso capita di pensare quale malsano piacere vi sia nell'appassionarsi in un fatto di cronaca nera. Eppure chiunque di noi ne ha fatto almeno una volta nella vita l'esperienza. E c'è un'altra stranezza: alcuni omicidi o fatti delittuosi vengono dimenticati dall'opinione pubblica in pochi giorni, mentre altri appassionano maggiormente e allora se ne parla anche per mesi o per anni pensando forse che si possano così svelare i retroscena e i misteri che spesso accompagnano certi spietati gesti. Ma se ancora oggi, pur con le maggiori possibilità offerte dalla tecnologia di far luce sui crimini, molti delitti rimangono irrisolti, figuriamoci in passato quanto potesse essere difficoltosa l'identificazione di un assassino, spesso affidata al solo intuito di buoni investigatori che potevano servirsi di poco più che testimonianze fumose o interessate. Ed è forse il desiderio di comprendere e scoprire ciò che rende talvolta le persone così interessate a seguire i fatti di cronaca nera.
Marco Massa e Marco Menduni hanno deciso di raccogliere nel libro «La Liguria dei delitti - Passioni, soldi e omicidi dall'800 a oggi» edito da De Ferrari, sessantadue fatti di cronaca nera avvenuti nella nostra regione o riconducibili a personaggi che, in qualche modo, hanno avuto a che fare con la Liguria a partire dalla fine del '700 fino ai giorni nostri.
Il taglio giornalistico e lo stile semplice e diretto rendono la lettura scorrevole e, benché si tratti di fatti delittuosi, il libro non si può definire affatto truculento.
La Liguria dei delitti - Passioni, soldi e omicidi dall'800 a oggi, Marco Massa e Marco Menduni, De Ferrari, 135 pag., 10 euro.
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