Milano - Ha fatto discutere il caso degli animalisti
americani del Peta, che in uno spot poi censurato dall’emittente
Nbc promuovevano la dieta vegetariana come rimedio ai disturbi
sessuali. Ora la smentita ufficiale arriva da un andrologo: "Il
vegetarianesimo potrebbe avere effetti negativi sul desiderio
sessuale, determinando una deficienza di zinco, strettamente
associata alla riduzione del testosterone e alla depressione dello
stimolo sessuale".
Vegetariano non fa sempre rima con sano A spiegarlo è Nicola Mondaini, dirigente medico all’Ospedale S.
Maria Annunziata di Firenze, che oggi a Milano ha presentato la
settimana di prevenzione andrologica prevista dal 23 al 28 marzo. "Essere vegetariano non vuol dire necessariamente essere in
buona salute - dice l’esperto - tutto dipende da quel che si mangia.
Le verdure fritte, per esempio, se mangiate in eccesso non
giovano alla salute ma, al contrario, possono essere causa di
disordini cardiovascolari e problemi legati all’aumento di
colesterolo nel sangue".
A rischio la meccanica dell'erezione E il colesterolo, favorendo l’indurimento
dei vasi sanguigni, potrebbe compromettere anche la "meccanica"
dell’erezione.
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